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Pannella Marco - 16 luglio 1992
IMMUNITA' E CASO SOFRI: MARCO PANNELLA

SOMMARIO: La Camera pretende ora di modificare le norme sulla immunità parlamentare sotto la spinta di un "antiparlamentarismo da quattro soldi che viene fuori dai giornali", senza saper difendere principi che sono sacrosanti. Pannella ritiene di dover dire "no" a un simile cambiamento. La responsabilità della cattiva gestione della legge attuale è della Presidente on. Jotti, che portava le questioni in aula "dopo mesi", per affidarle ad una gestione "consociativa". Dichiara, infine, di ritenere "positiva" la decisione di Sofri , ormai "un compagno, un membro, un costitutore del partito radicale", di interrompere il digiuno senza inutili "problemi di prestigio", ecc.

(NOTIZIE RADICALI agenzia, 16 luglio 1992)

"Ci troviamo di fronte ad una Camera - spiega Marco Pannella a Radio Radicale a proposito del dibattito sulla immunità parlamentare - che non avendo saputo vivere, secondo moralità politica radicale, la propria identità in modo decoroso, oggi si preoccupa tanto della sua immagine che continua a demolire la sua identità. Con un atto vile. Dinanzi all'antiparlamentarismo da quattro soldi che viene fuori dai giornali, da certi ambienti che in questi venti anni ci avevano lasciati soli a difendere alcuni principi - anche in termini di giustizia, di immunità parlamentare - oggi si sta per fare una modifica costituzionale che peggiora al massimo la Costituzione, che liquida un istituto che invece è un istituto democratico molto importante e, in fondo, butta con l'acqua sporca anche il bambino. Sono intervenuto per assumermi questa responsabilità. Da me stesso a Toni Negri abbiamo una tradizione di lotte perchè comunque per noi le autorizzazioni a procedere siano concesse, anche le più vergognose. Però ho detto no

a questo cambiamento. Preferisco mantenere lo statu quo che, come abbiamo visto, consente di accettare praticamente tutte le richieste di autorizzazione. Come è avvenuto nelle ultime settimane. La verità è che la gestione della presidente Iotti è stata la causa principale dello sputtanamento delle Camere per quel che riguarda le immunità: le portava in aula dopo mesi, ha avuto una gestione complice, consociativa. Adesso si scambia la causa politica con una causa costituzionale. Ecco perchè abbiamo noi il coraggio di assumere posizioni impopolari per non essere antipopolari come sono gli altri."

"Ritengo molto positiva la decisione di Adriano Sofri di interrompere il suo digiuno. In questo modo Sofri dimostra di essere un grande nonviolento, di non avere problemi di prestigio, di tigna, di confronto duro. Credo che Adriano sia riuscito attraverso questa forma di disarmo profondo, anche fisico, di sé, a portare al paese più consapevolezza sul valore della giustizia, sui valori denegati di informazione sul processo, di quanto, magari, non si sarebbe potuto fare con cinque miliardi di pubblicità sui giornali. Devo molto ringraziare Adriano Sofri anche come ormai antico compagno del Partito Radicale: da moltissimi anni Adriano è puntualmente un compagno, un membro, un costitutore del Partito Radicale."

 
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