Riconoscimento del matrimonio omosessuale
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Trieste, 19 luglio 2007
• di Clara Comelli Segretario "Associazione Radicali per il Friuli Venezia Giulia" di Trieste
Riconoscimento del matrimonio omosessuale e rispetto delle regole. Questo breve ed incisivo concetto, patrimonio della cultura radicale, è l'invito che l'Associazione Radicali per il Friuli Venezia Giulia rivolge ad amministratori e cittadini. Siamo in sintonia con la stigmatizzazione fatta dal primo cittadino relativamente alle modalità con cui F.C. (queste le iniziali del triestino residente in Spagna e lì regolarmente coniugato con E.R.) ha chiesto la trascrizione del matrimonio omosessuale contratto in un Paese che prevede tale istituto. Riteniamo altresì utile l'auspicato dibattito sui temi dei diritti civili e le relative tutele da attuare che, per quanto ci riguarda, si basano sull'unico,ineludibile, principio della pari dignità dei cittadini difronte allo Stato. Crediamo però , contrariamente al Sindaco Dipiazza che, se pur il governo Prodi sta dimostrando gravi mancanze su questo argomento, ogni input di apertura verso una concezione europeista dei diritti delle persone omosessuali vada creata anche a livello locale. E' per questo che la neonata associazione triestina si prefigge l'intento di avviare percorsi giudiziari a fianco delle coppie che intendano presentare domanda di matrimonio civile seguendoli nelle inevitabili fasi successive di ricorsi ed appelli (così come in altre città italiane è già avvenuto).Allo stesso modo l'Associazione si pone al servizio anche di quelle coppie che intendano trascrivere matrimoni contratti all'estero per vedersi riconosciuti anche in Italia i relativi diritti e doveri, sempre sulla base di un percorso giudiziario che , ci auguriamo, possa fare leva e scardinare l'attuale chiusura del Paese alle ben più lungimiranti politiche inclusive di altri Stati che vantano efficaci politiche sociali e bilanci più equilibrati. Essendo tra gli obiettivi dell'associazione anche l'istituzione dei registri delle coppie di fatto nei vari comuni della regione ,cogliamo l' occasione per chiedere al Sindaco di rendersi promotore di tale atto. Fin d'ora ci rendiamo disponibili a redigere una mozione in tal senso che potrebbe da lui essere recepita ed attuata. Al concittadino F.C. che sicuramente ha agito in buona fede e che pure riteniamo iniziatore di un dibattito per noi così importante, rivolgiamo l'invito a contattarci per veder trascritto il proprio matrimonio nel rispetto delle leggi del nostro Paese.
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