«Vogliamo dircela tutta; queÂsta è una vergognosa guerra per bande»: così ha il ministro della Salute, Livia Turco ha apostrofaÂto quegli esponenti del mondo scientifico che l'hanno accusata di gestione clientelare dei fondi per la ricerca, difendendo nello stesso tempo la riconferma di Enrico Garaci al vertice dell'IstiÂtuto superiore di sanità (Iss), doÂpo le polemiche dei giorni scorsi. «Ho semplicemente valutato il merito e la competenza della persona - spiega - E ho seguito la procedura, che prevede che la nomina sia fatta dal Consiglio dei ministri».
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Di fronte alla lettera dei tre ricercatori (Elena Cattaneo, PaoÂlo Bianco e Ranieri Cancedda, ndr) che lamentano una gestioÂne clientelare dei fondi per la ricerca, il ministro ha detto che «un conto è chiedere dei chiariÂmenti e un conto è fare delle denunce. In quest'ultimo caso bisognerebbe fondarle sui fatti». La somma complessiva ammonÂta a 8 milioni di euro e non a 3, ha precisato la Turco, «perché nelle more dell'assegnazione abÂbiamo acquisito altri 5 milioni». Inoltre, il ministro ha sottolineaÂto di aver «dato disposizione affinché l'assegnazione di questi finanziamenti avvenga attraverÂso un bando pubblico, e che la valutazione dei progetti sia fatta da figure esterne». La riunione della Commissione ricerca è preÂvista per il 5 dicembre, e si tratÂta di «una commissione compleÂtamente rinnovata», presieduta da Alessandro Liberati.
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«Prendiamo atto che il miniÂstro Livia Turco garantisce che ci sarà un cambio di metodo nella gestione dei fondi per la ricerca scientifica. Lo consideriaÂmo il frutto anche della nostra battaglia. Tuttavia il ministro non può definire una banda i ricercatori che hanno chiesto chiarezza sulla più che discutibile gestione dell'Istituto SuperioÂre di Sanità da parte del Prof. Garaci» ha sottolineato il depuÂtato socialista, Lanfranco Turci. «Per anni i fondi della ricerca sulle cellule staminali hanno seÂguito percorsi non trasparenti, sospetti di essere condizionati da affinità amicali e ideologiche».
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Anche Marco Cappato, segretario dell’associazione Luca Coscioni «saluta con favore il preannunciato passaggio da 3 a 8 milioni dei finanziamenti per la ricerca e si impegna a un bando per l'assegnazione dei fondi». Si tratta, per l'eurodeputato «di una prima vittoria anche di Bianco, Cattaneo e Cancedda, oltre che di Poretti e nostra».