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Scienza laiche e (non) sante ragioni

• da Left del 11 gennaio 2008, pag. 92

di Rocco Berardo

Mi ritrovo in una libreria e la mia attenzione si ferma su Sante ragioni. Dal nascere al morire: La mano della Chiesa sulla no­stra vita, di Telmo Pievani e Carla Castellacci edito da Chiare lettere. Sfogliando le prime parole che incontro sono Giovanni Nuvoli e Piergiorgio Welby. Vedo che par­la di testamento biologico, eutanasia, fecondazione assi­stita, staminali, bioetica e persino del Comitato nazio­nale. Sarà un libro su di noi, ho immaginato. A dire il vero non trovo citazioni sui radi­cali o sull'Associazione Coscioni ma penso di non aver guardato bene. Di certo ci sa­rà tutto. Bene, se ti dovessi imbattere anche tu in questo libro, scopriresti che Welby non è stato il copresidente dell'Associazione Coscioni ma ".. .fino a che la progres­sione della malattia non gli aveva impedito di continua­re, Welby era stato un'attivi­sta per i diritti dei disabili...". Della vicenda di Piergiorgio viene rimossa la connotazio­ne politica, quella forte, che lui aveva voluto dare alla sua vita, fino all'ultimo giorno quando chiese che la sera del 20 dicembre 2006, assieme ai familiari, fossero al suo fianco anche i compagni di lotta, Pannella, Cappato e Bernardini. E lo stesso si può dire di Giovanni Nuvoli, che aveva potuto far sapere delle sue intenzioni ben oltre la sua piccola stanza di riani­mazione, grazie alla collabo­razione - da lui voluta - del­l'Associazione Coscioni. In quel libro, nulla di tutto que­sto: non una parola sulla par­te più significativa delle loro vicende umane. E poi: il refe­rendum sulla fecondazione assistita? Su Luca Coscioni ancora nulla: un silenzio as­sordante. Di fronte a queste evidenze il lettore potrebbe essere colto dal sospetto che l'Italia sia tornata sotto la giurisdizione del Vaticano, com'era stata prima della breccia di Porta Pia. Impres­sione esagerata, forse, sul so­lo piano formale, ma dram­maticamente esatta sul pia­no politico: l'Italia è assog­gettata al potere della Chiesa, e sui temi della laicità c'è da stare continuamente all'erta.


NOTE


vicepres. Ass. Luca Coscioni


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