Oggi decideranno. ConÂtinua la trattativa tra Pd e radicali per cercare un'inteÂsa in vista del voto del 13 e 14 aprile. In queste ore gli stati maggiori dei due parÂtiti sono al lavoro. I vertici del Pd, in particolare, sono impegnati sui criteri e le deroghe per le candidatuÂre, in vista della riunione di oggi del coordinamento nazionale nella quale verrà illustrato anche il programma. Quanto al «capitolo» liste, il Pd punta su candiÂdature forti, con nomi gioÂvani e nuovi, rappresentatiÂvi della società e del monÂdo che lavora. Di fronte ai segretari regionali Veltroni avrebbe infatti indicato alÂcuni paletti: un mix di noÂvità e competenza, largo ai giovani e alle donne, nomi nuovi, mondo del lavoro, della ricerca, delle profesÂsioni e dell'impresa.
Â
Quanto alle alleanze, dal fronte radicale emerge che un accordo elettorale è possibile. «Noi abbiamo proposto un apparentaÂmento con la lista Sonino alle stesse condizioni conÂcesse dal Pd all'Idv. Il Pd ha contrapposto un diverÂso approccio alla questioÂne, non una proposta - speÂcifica il ministro - ma un diverso approccio. Cioè, di candidare esponenti radiÂcali nelle liste del Pd. ProÂposta che credo ci verrà fatta domattina. Ma - conÂclude la Bonino - quando ci verrà fatta una proposta complessiva la renderemo pubblica».
Â
Più disponibili Marco Cappato e Rita Berdardini: «Le adesioni e disponibilità alla candidatura che ci giungono in questi giorni e ore, una risposta straordiÂnaria, considerato il conteÂsto di feroce cancellazione del soggetto radicale dagli organi di comunicazione e di non-democraticità della campagna elettorale che documentiamo e denunciaÂmo, alla proposta di colleÂgamento di una lista radiÂcale al Partito democratico e al candidato Premier VelÂtroni, ci inducono a rilanÂciare  quella iniziativa e quella proposta ai vertici del Partito democratico», affermano il segretario dell' associazione Luca Coscioni e la segretaria dei RadiÂcali Italiani. «In particolaÂre, noi Radicali saremmo disponibili a considerare un apparentamento alle stesse condizioni poste all'Italia dei Valori - aggiungoÂno -, così come sono state pubblicamente espresse e motivate dallo stesso SegreÂtario del Partito DemocratiÂco (pur non essendo state a noi finora mai prospettaÂte). Ci auguriamo che queÂsta nostra iniziativa possa contribuire a superare le resistenze attualmente frapposte al collegamento di una lista, per finalmente proporre agli elettori un programma politico comuÂne di impostazione radicalmente riformatrice e liberaÂle sui temi dell'economia, delle istituzioni e della giuÂstizia».
Â
Per Marco Pannella inÂvece, «il Pd con noi sta facendo casino. Noi - osserÂva Pannella - stiamo facenÂdo presenti gli aspetti istiÂtuzionali della questione, come l'accesso alle tribune politiche e ai famosi rimborsi dei ladri. Se uno di noi volesse parlare in teleÂvisione, magari a favore di Veltroni, non lo potrebbe fare, così come non avrebÂbe alcun titolo per l'accesÂso ai rimborsi. Mi sembra - aggiunge - che questi del Pd, su questi temi, siano alquanto impreparati, opÂpure fanno finta di non caÂpire. Se non capiscono l'importanza di questi aspetti, peggio per loro»…