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Per noi Radicali l’intesa è un’opportunità

• da Il Riformista del 28 febbraio 2008, pag. 2

di Emiliano Silvestri e altri firmatari

Prendendo a pretesto un’ipotetica opinione prevalente tra i radicali milanesi, Giacomo Properzj rimpiange la Rosa nel pugno: «momento di grande vitalità», e accusa il gruppo dirigente radicale di essersi aggregato al partito di Rosy Bindi e della Binetti (ma anche di Ignazio Marino, Pietro Ichino e Umberto Veronesi) per «nove posti e un po’ di soldi».

 

Giova ricordare che la Rosa nel pugno è soggetto politico costituito per conquistare all’Italia l’alternanza al governo Berlusconi e lavorare poi - in Parlamento e nel governo Prodi - alla costruzione dell’alternativa al regime partitocratico; regime fondato sulla dilagante illegalità (il caso Italia). Un soggetto politico subito osteggiato (prima con l’imposizione della raccolta delle firme per la presentazione poi con la negata proclamazione di 8 eletti al Senato), vincente e con grandi prospettive; che abbiamo cercato di mantenere operante anche quando i socialisti - alla rincorsa di un’improbabile riscossa identitaria - ne hanno decretato la fine, aiutati nell’impresa dal compagno Lanfranco Turci.

 

Privati della Rnp i radicali, in continuità con la politica dell’alternativa, hanno proposto al Partito democratico l’apporto di una lista radicale collegata. La controproposta democrat è stata ultimativa: candidati radicali nelle liste Pd, una quota di «rimborso elettorale» e la presenza di radicali negli spazi elettorali radiotelevisivi.

 

Da ultimo sarà Walter Veltroni ad avere l’ultima parola sui candidati da eleggere (tra cui Emma Bovino, sicuro ministro in caso di vittoria). Esclusi per motivi di opportunità e a prescindere dal codice etico e dalla carta dei valori del partito, i nomi di Marco Pannella e Sergio D’Elia.

 

Il Comitato nazionale di Radicali Italiani (di cui i milanesi sono parte significativa) riunito a Roma congiuntamente con l’Associazione Luca Coscioni ha approvato domenica 24 all’unanimità, un documento che approva l’operato degli organi dirigenti e dà loro mandato di «dare immediata esecuzione all’accordo politico-elettorale nei termini in cui è stato proposto dal Partito democratico».

 

Consapevoli della nostra storia, delle conquiste civili, culturali e politiche realizzate a vantaggio di tutti e delle nostre lotte recenti e attuali, abbiamo deciso di cogliere l’unica opportunità offertaci per rilanciare gli obiettivi di una radicale riforma liberale dell’economia, della giustizia e delle istituzioni; per secondare il rientro della Repubblica nella legalità. 

 

Un’occasione anche per tutti i Properzj di Milano e d’Italia. Escano nuovamente per le strade (che i radicali non hanno mai abbandonato), ritrovino con noi le loro speranze e le loro ragioni, contribuiscano a rafforzarle iscrivendosi a Radicali italiani, all’associazione Luca Coscioni e agli altri soggetti della galassia radicale (info: 06 689791).

 

Emiliano Silvestri, Lucio Bertè, Virginia Fiume, Giorgio Inzani, Augusto Magnone, Diego Mazzola, Manlio Mele, Francesca Merlo, Jasmine Ravaglia, Francesco Vicario, Eleonora Voltolina  


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