«Al di là di alcune eccezioni, credo che dopo i due anni trascorsi a confrontarci in senato, siamo arrivati a un grande risultato politico. Far emergere che c’è una esigenza condivisa di una legge in questo campo». Lo ha detto Anna Finocchiaro, intervenendo a un seminario dei gruppi parlamentari dei Pd sul testamento biologico. Per la senatrice bisogna attuare «due principi costituzionali: il diritto a non ricevere trattamenti curativi che non si vogliono ricevere e quello alla vita». Un primo «no» alla proposta dei Pd è subito arrivato dall’associazione Luca Coscioni. «Ci opporremo a una legge sul testamento se non prevederà (a possibilità per il malato di rifiutare l’alimentazione e l’idratazione forzata» ha dichiarato Alessandro Capriccioli dei radicali.