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Persecuzioni gay nel mondo: necessario maggiore impegno dell'Italia all'iniziativa francese all'ONU su depenalizzazione universale dell'omosessualità. Interrogazione urgente di Matteo Mecacci al Ministro degli Esteri

26 novembre 2008

Il deputato radicale del Pd, Matteo Mecacci ha oggi depositato una interrogazione urgente in Commissione Esteri in cui si chiede un maggiore coinvolgimento del Governo italiano a sostegno dell'iniziativa francese all'Onu per la presentazione all'Assemblea della prima dichiarazione politica che chiede la depenalizzazione universale dell'omosessualità.
 
Nel testo dell'interrogazione viene sottolineato il fatto che in 80 paesi del mondo l'omosessualità è considerata un reato e che in 9 di questi è prevista la pena di morte. Viene chiesto anche un maggiore impegno dell'Italia verso le persone richiedenti lo status di rifugiato politico ma soprattutto delle iniziative specifiche delle nostre sedi diplomatiche sia verso i paesi che perseguitano le persone in base al loro orientamento sessuale che verso quei paesi che non hanno ancora sottoscritto la dichiazione come la Turchia, l'Albania, San Marino, la Georgia, gli Stati del Mediterraneo, gli Stati Uniti, il Canada, l'Australia, l'Africa del Sud, e con i quali il nostro paese intrattiene forti rapporti diplomatici.
 
Di seguito il testo integrale dell'interrogazione:
 

Interrogazione a risposta orale in Commissione al Ministro degli Esteri
 
 
- In 80 paesi del mondo l'omosessualità è considerata un reato; in 9 di questi è prevista la pena di morte, mentre in numerosi altri Stati le persone omosessuali sono oggetto di torture, persecuzioni, violenze e discriminazioni in ragione del loro orientamento sessuale;
- la Francia, per iniziativa della Segretaria di Stato per gli affari esteri ed i diritti umani Rama Yade, ha lanciato una iniziativa diplomatica internazionale al fine di presentare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il prossimo dicembre a New York, una dichiarazione sulla depenalizzazione universale dell'omosessualità;
- tale iniziativa ha raccolto ad oggi il sostegno di più di 50 Stati - inclusi tutti gli Stati dell'Unione europea - di tutti i continenti;
- la persecuzione degli omosessuali è in palese contrasto con i principi stabiliti dalla dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo, dalla Convenzione europea sui diritti umani e le libertà fondamentali, dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea ed è contro la cultura giuridica e scientifica contemporanea;
- il Parlamento europeo e l'Assemblea Generale degli Stati americani hanno adottato risoluzioni chiedendo iniziative internazionali, anche a livello ONU, per assicurare il rispetto dei diritti umani delle persone omosessuali e la fine delle esecuzioni, persecuzioni, violenze e discriminazioni basate sull'orientamento sessuale;  
- sono sempre più numerosi i casi di persone extracomunitarie omosessuali, provenienti da paesi dove l'omosessualità è considerata reato, che chiedono lo status di rifugiato politico all'Italia ed all'Unione europea;
- l'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l'omosessualità una variante naturale del comportamento umano e l'ha depennata sin dal 1990  dall'elenco delle malattie mentali;
 
Per sapere:
 
- quale supporto politico e diplomatico sta dando l'Italia all'iniziativa del Governo francese riguardo la richiesta di depenalizzazione universale dell'omosessualità da presentare all'Onu e, in particolare, al fine di raccogliere l'adesione di altri Stati con i quali l'Italia ha relazioni diplomatiche intense, quali la Turchia, l'Albania, San Marino, la Georgia, gli Stati del Mediterraneo, o gli Stati Uniti, il Canada, l'Australia, l'Africa del Sud;
- quanti sono i casi di riconoscimento dello status di rifugiato politico che l'Italia ha concesso negli ultimi cinque anni alle persone fuggite dal loro paese di origine a causa delle persecuzioni di cui sono state vittime per il proprio orientamento sessuale;
- se non ritenga urgente adoperarsi affinchè in campo internazionale, con l'attivazione delle nostre sedi diplomatiche, vi siano interventi nei confronti di quei paesi che considerano l'omosessualità un reato e in particolare nei confronti di quei paesi che prevedono per gli omosessuali la pena di morte.

 



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