Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
dom 05 mag. 2024
  cerca in archivio   RASSEGNA STAMPA
Già pronta l’équipe della morte

• da Avvenire del 18 dicembre 2008, pag. 4

di P.Cio.

Equipe la definiscono: una quindicina di persone, «tutti professionisti, tutti esterni alla nostra struttura, che lavoreranno su base volontaria e gratuitamente», come spiegava asettico ieri mattina l’amministratore delegato della casa di cura "Città di Udine", Claudio Riccobon. Aggiungendo una frase che suonava beffarda: «Per assistere Eluana». Dimenticando che l’assistenza serve a «farla morire di fame e sete».

 

L’ équipe è nutrita perché i tempi - sempre che l’operazione eutanasica finisca in porto - sarebbero lunghi: fra dieci e quindici giorni. E visto che Eluana andrà appunto ventiquattr’ore su ventiquattro «assistita» (sebbene sfugga come e per cosa), a turno saranno a sua disposizione il medico coordinatore della stessa équipe anestesista e rianimatore (ed un suo supplente), una decina d’infermieri, due medici consulenti, un esperto di medicina palliativa ed un neurologo (sebbene sfugga anche la necessità di questi specialisti, visto che da sempre i fautori del togliere cibo e acqua ad Eluana assicurano che lei non prova nulla e, quindi, neppure possa soffrire di sete e fame). Tutti - come detto - volontari e mossisi spontaneamente per far sì, in équipe, che questo sia l’ultimo Natale per Eluana.

 

 

Intanto – in singolare contemporanea con la costituzione di questa équipe-le associazioni "Luca Coscioni" e "A buon diritto" organizzavano un’iniziativa battezzata «Testamento biologico, istruzioni per l’uso» che presentano domani, «alla vigilia dell’anniversario della morte di Piergiorgio Welby - sottolineano - in memoria di una vicenda italiana che ha alimentato il dibattito su questi temi». Così Luigi Manconi, presidente di "A buon diritto", Marco Cappato, segretario dell’associazione Coscioni e Antonella Casu, segretaria di Radicali Italiani, spiegheranno come naturalmente secondo loro - «è possibile compilare» la loro "Carta di Vita" (ma che serve da "testamento biologico"), «per poi affidarla ad un notaio o ad altro pubblico ufficiale (segretario comunale), che certifichi l’autenticità della firma e della data».  



IN PRIMO PIANO







  stampa questa pagina invia questa pagina per mail