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E ora ci sarà una lista Beppino

• da Libero del 11 febbraio 2009, pag. 1

di Andrea Valle

La petizione ha già raccolto una cinquantina di firme ed è solo all`inizio. A lanciarla è stato il sito Affari Italiani, ma si sta diffondendo grazie a un passaparola su Intemet. E indirizzata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e chiede di nominare Beppino Englaro senatore a vita. In forza della testimonianza da «eroe civile» che ha dimostrato nella vicenda della figlia Eluana. Si tratta, si legge nel testo della petizione, di «un nostro concittadino che ha affrontato per anni un percorso, durissimo e coerente, per portare alla luce unenorme vuoto legislativo». Il suo modo di agire, «sempre adeguato alla legge, la volontà di vivere in uno stato di diritto per realizzare alla luce del sole la volontà di un cittadino indifeso è stato un vero scandalo per noi italiani abituati a farci gli affari propri». Per questo, conclude la petizione, «grande è il debito politico, civile, giuridico e morale che noi cittadini italiani abbiamo» nei suoi confronti. Delresto, si fa notare, «non è un caso che la stragrande maggioranza degli italiani sostenga, secondo recenti sondaggi, l`azione politica ed umana del síg. Englaro». La petizione di Affari Italiani è solo un esempio di una mobilitazione cresciuta soprattutto nelle ultime settimane. Su Facebook c`è una pagina di suoi sostenitori che conta 7. 95 fan. E simoltiplicano i gruppi ispirati a lui. Sono in molti, perciò, a scommettere che questa popolarità finirà per incrociare la politica. Del resto non sarebbe la prima volta che un fatto doloroso, in particolare una morte, viene "usato" (o ricompensato, a seconda dei punti di vista) da una forza politica. Spesso in Parlamento sono arrivati familiari di "eroi" civili. Accadeva ai tempi della Prima Repubblica. Basti ricordare la figlia di Aldo Moro, Maria Fida, senatrice della Dc, indipendente di Rifondazione comunista e poi parlamentare dell`Msi. Ma senza an dare indietro con la memoria, è sufficiente scorrere l`elenco dei parlamentari dell`attuale legislatura. Il precedente più simile è quello di Maria Antonietta Coscioni, deputata dei Radicali e moglie di Luca, l`uomo che per anni è stato simbolo delle battaglie radicali sulla fine della vita. Il Pd, tra le sue fila, conta poi due vedove illustri. Rosa Villecco Calipari, moglie del dirigente del Sismi morto in Iraq, mentre riportava a casa Giuliana Sgrena. Maria Grazia Laganà, vedova di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria ucciso ne12005. Deputata del Pd è Sabina Rossa, figlia di Guido, sindacalista delle Br ucciso nel 1979. E deputato del Pd, alla seconda, legislatura, è  anche Giovanni Bachelet, figlio del celebre professore e politico democristiano anche luvittima delle Br. Perché, allora, non candidare pure quel Beppino Englaro che proprio l`altro giorno Ignazio Marino, senatore del Pd, ha definito «eroe del nostro tempo», uri tempo «dove la tecnologia progredisce ogni giorno, ma dove è ancora l`essere umano a poter decidere se usarla o non usarla»? Sarebbe non solo un risarcimento per la vicenda umana che ha patito, maanche, per chi lapensa come Marino, un simbolo di "laicità", di un`idea della vita in cui la decisione dell`uomo è l`ultima parola. Chi meglio di lui? Così se Affari Italiani propone difarlo senatore avita, nel Pd, in queste ore, è circolata anche l`ipotesi di candidarlo alle Europee. Per ora non è più che un`idea. Ma chissà non diventi qualcosa di più. Sei sondaggi a suo favore reggono, se la maggioranza degli italiani sta con lui, potrebbe far comodo anche al Pd: alle Europee ci sono le preferenze, serve gente che prenda voti.



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