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Addio a Provenza «militante» dei diritti civili

• da Il Mattino del 18 giugno 2009

Un professionista della medicina ed un appassionato, pervicace ed instancabile difensore dei diritti civili che hanno animato la sua passione politica spesa nelle file del Partito radicale. Maurizio Provenza (nella foto), 53 anni, medico oculista non c’è più. È spirato lunedì scorso ad Amsterdam dove si era recato per partecipare ad un congresso di oftalmologia. Sebbene da tempo le sue condizioni di salute fossero molto precarie, non aveva rinunciato alla sua attività professionale e pubblica. Provenza era componente della direzione dell'Associazione «Luca Coscioni», di cui era stato uno dei fondatori, e per la quale aveva ricoperto la carica di vicetesoriere. Iscritto a Radicali italiani, era stato più volte membro del Comitato nazionale. Agli inizi degli anni '90 era stato tesoriere del Coordinamento radicale antiproibizionista. La notizia della sua scomparsa è stata data dal sito di Radio Radicale. Provenza è stato un protagonista delle battaglie radicali nello scenario politico salernitano da un ventennio senza risparmio di energie fisiche, intellettuali, finanziarie. Si candidò alla carica di sindaco nella competizione che vide vincitore Mario De Biase e successivamente alla presidenza della Provincia. Scelte di testimonianza politica dei valori libertari in cui credeva più che impegno mirato al conseguimento della carica elettiva. «Un grande punto di riferimento per tutti i radicali della Campania - lo ricorda così Alfredo Pauciulo, angrese, dirigente nazionale dei Radicali italiani. Di lui ricorderò sempre quello che mi disse una volta: ”Sai qual è il mio sogno? Seguire pannella fino alla fine». Maurizio Provenza è stato raggiunto dalla morte nella sua stanza d’albergo ad Amsterdam per un arresto cardiocircolatorio. A Salerno sarà ricordato con una cerimonia laica dai suoi compagni di militanza.



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