«Non ci devono più essere vitti. me sacrificali di Stato». Così ieri a Torino Beppino Englaro con Mina Welby hanno consegnato in Comune le firme raccolte dall’«Adelaide Aglietta» e dalla «Cellula Luca Coscioni» per chiedere l’istituzione di un registro comunale dei testamenti biologici. «Il problema è che non devono essere gli altri a decidere della vita altrui, è inconcepibile che con una sentenza chiarissima della Corte Costituzione si legiferi in maniera opposta. La gente capisce come stanno le cose, forse chi stenta a capire sono i parlamentari». Le firme raccolte a Torino per il registro dei testamenti sono 2733.