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Mario Staderini

• da Europa del 17 novembre 2009

di Gabriella Monteleone

Il suo è un curriculum da radicale doc: ha aderito al Movimento di Pannella quando aveva 20 anni, è diventato segretario dei radicali domenica scorsa all’età di 36, surclassando con il 78 per cento dei consensi la candidata pannelliana Valeria Manieri. Giovane, avvocato, con il pallino del diritto e dei diritti (e non poteva essere diversamente) Mario Staderini si è distinto come castigatore di destra e sinistra ma, soprattutto, del Vaticano. Dal 2003, con il libro Otto per mille, come lo stato sottrae un miliardo di euro ogni anno agli italiani per darli alla Chiesa cattolica, denuncia l’utilizzo politico di quei fondi da parte della Cei coordinando la campagna Anticlericale.net.
Promotore delle delibere popolari per il registro dei testamenti biologici e delle unioni civili, animatore dell’Associazione Luca Coscioni, è impegnato da sempre nella lotta per l’affermazione della legalità: ha contribuito anche alla stesura de La peste italiana, ultimo must radicale di denuncia dello stato “comatoso†dello stato di diritto in Italia.
Il suo superimpegno non viene ripagato da altrettanta visibilità se non a livello locale. È qui infatti, ma “solo†come consigliere al Municipio Roma centro storico eletto per la Rosa nel pugno, che Staderini è riuscito a conquistarsi la fiducia di tanti come protagonista di battaglie contro la lottizzazione o di inchieste come quella del 2008 contro i manifesti selvaggi nella Capitale, fino alla sua costituzione di parte civile al processo nei confronti di don Ruggero Conti (sacerdote della parrocchia di Selva Candida rinviato a giudizio per violenza sessuale contro minori) che gli è costata anche una lettera di minacce di morte.
Così, alle ultime elezioni europee, è stato il radicale più votato della lista Bonino-Pannella anche se non è bastato quel 2,4% su base nazionale a far scattare l’elezione. La sfida ora, da neo segretario, è raccogliere le firme per candidare alle regionali una nuova “Rosa che ride†con verdi e socialisti, con l’auspicio di aprire anche una nuova prospettiva.



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