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La “patata bollente” del registro dei testamenti biologici passa di mano in mano - da quelle del sindaco a quelle dei membri della Giunta, a quelle dei componenti della Commissione consigliare - e finisce vergognosamente nella spazzatura.
Il 14 dicembre scorso la Commissione affari istituzionali del Comune di Cremona ha deciso di non decidere e di non assumersi la responsabilitĂ di una qualsivoglia decisione politica in merito alla proposta sottoscritta da centinaia di cittadini cremonesi di istituire il Registro comunale dei testamenti biologici. Respinta, incredibilmente, anche la proposta di richiedere al consiglio comunale un parere in merito alla competenza della commissione alla trattazione della materia.
Sono state così ridotte a carta straccia le 800 firme di cittadini che chiedevano soltanto di poter esercitare il proprio diritto alla autodeterminazione in materia di trattamenti sanitari, affidando le proprie “dichiarazioni anticipate” al servizio pubblico comunale per la dovuta conservazione. Ma loro battaglia non finisce qui e continuerà nelle forme e nelle modalità che verranno illustrate nel corso della conferenza stampa che si terrà :
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Sabato 19 dicembre, alle ore 11, in via Monteverdi (mercato)
presso il tavolo allestito dall’Associazione radicale Piero Welby.
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Alla conferenza stampa saranno presenti gli esponenti del Comitato Cremonese per la Libertà di Cura e di Ricerca scientifica e alcuni consiglieri comunali firmatari della mozione riguardante l’istituzione del registro dei biotestamenti.
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Cremona, 17.12.2009
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Associazione radicale Piero Welby di Cremona
www.radicalicremona.it