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TAVOLI RADICALI A TORINO, BIELLA E NOVARA PER RICORDARE WELBY E PER CONTINUARE LA SUA LOTTA.
FREZZATO E BONI: ?IL COMUNE DI TORINO ISTITUISCA AL PIU? PRESTO IL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI, COME RICHIESTO DA MIGLIAIA DI TORINESI?.

20 dicembre 2009

Nel fine settimana l’Associazione Luca Coscioni ha lanciato una mobilitazione in tutta Italia per ricordare Piergiorgio Welby, a tre anni dalla scomparsa (20 dicembre 2006).

 

Domani, domenica 20 dicembre, a Torino, i militanti dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta e della Cellula Coscioni terranno un tavolo d’informazione e di raccolta firme sulla petizione sul testamento biologico in via Garibaldi n. 14 (dalle 11:00 alle 13:00); in caso di neve, il tavolo sarà installato sotto i portici di Piazza Castello, angolo via Roma (fronte Nespresso).

A Biella il tavolo radicale sarà in via Cernaia ang. Via Repubblica (ore 11<13 – 15<17).

A Novara, tavolo radicale in via Rosselli (fronte Broletto), dalle ore 16 alle 19:30.

 

Sui tavoli i cittadini potranno sottoscrivere anche la petizione per abolire l’obbligo di ricetta sulla pillola del giorno dopo e potranno lasciare la propria disponibilità (pre-firma) a sottoscrivere la Lista Bonino/Pannella alle prossime elezioni regionali.

 

Alessandro Frezzato (presidente cellula Coscioni di Torino e membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani) e Igor Boni (segretario Associazione Radicale Adelaide Aglietta) hanno dichiarato:

 

“Esattamente tre anni fa moriva Piergiorgio Welby, dopo aver combattuto con grande tenacia e determinazione dal suo blog, dal trhead “eutanasia” aperto nel 2002 nel forum di radicali.it, la lotta per l’affermazione del proprio e altrui diritto all’autodeterminazione del malato.

Welby riusci’ a sollevare il dibattito sul fine vita nell’opinione pubblica italiana anche grazie alla pronta risposta del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Purtroppo, tre anni dopo, il nostro paese rischia di trovarsi ad avere nel proprio ordinamento una legge “contro” il testamento biologico. E questo nonostante la volontà popolare sia nettamente a favore della libertà di scelta, come testimoniano le migliaia di firme di cittadini torinesi raccolte quest’anno da noi radicali sia sulla petizione nazionale sia sulla delibera di iniziativa popolare per istituire il registro comunale dei testamenti biologici.

Lanciamo un appello al sindaco Chiamparino e all’Assessore Dell’Utri affinché, facendo seguito alle loro dichiarazioni, istituiscano al più presto tale registro, che, lo ricordiamo, è un servizio a disposizione di tutti e di ciascuno, qualsiasi siano le convinzioni, la fede, il partito di riferimento”.
 



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