Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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Ancora una volta gli italiani rischiano di dover assistere alla messa in scena, sotto forma di farsa, del dibattito sulle riforme. Identici da anni soggetto e struttura così come le parti in commedia, con falchi che diventano colombe e viceversa.
Nel Paese, di già nauseato da queste false risse tra complici dove il baratto è l’unico modello politico in apparenza vincente, stanno soffocando per assenza di conoscenza anche le speranze di chi non si è rassegnato alla sfascio istituzionale e democratico.
Spero che la Presidente Finocchiaro, nel porre la tutela della libertà di informazione quale caposaldo del confronto del PD con la maggioranza di governo, si voglia unire a noi Radicali nella lotta affinché la Rai e le istituzioni assicurino un pur minimo rispetto delle leggi che regolano il settore radiotelevisivo.
Dal 17 dicembre attendiamo una risposta dal Presidente Zavoli alla lettera con cui abbiamo posto alla Commissione parlamentare di vigilanza l’ urgenza del rientro nella legalità del servizio pubblico radiotelevisivo e di se stessa. Alla necessità di un dibattito politico ampio e serrato che permetta agli italiani di confrontarsi su concrete e reali proposte politiche e di riforma, si contrappone la soppressione della comunicazione politica e l’arbitrio dell’informazione Rai.
Il PD può, su questo, battere da subito un colpo, ad esempio consentendo che dopo 19 mesi di interruzione, fatto senza precedenti nelle democrazie internazionali, le Tribune politiche riprendano secondo criteri costituzionali e che la Commissione smetta di abdicare alle sue funzioni di indirizzo e di controllo.