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Scajola. Massari, Finanziamenti pubblici: non basta erogare fondi, si devono verificare i risultati

3 gennaio 2010

Il ministro Scajola ha annunciato una nuova iniezione di risorse per le piccole e medie impresa, soprattutto nel Mezzogiorno, per sostenere la ripresa economica agendo sull'innovazione e sulle energie rinnovabili.
Alessandro Massari, della direzione nazionale di radicali italiani afferma: “Intento lodevole, soprattutto in Italia dove, grazie all’arretratezza del sistema produttivo, si ha una percentuale altissima di PMI.
Ottimo l’utilizzo dei fondi europei, eccezionale la volontà di sostenere l’innovazione e l’energia rinnovabile, ma chi ci dice quanto queste misure siano adeguate per non perdere il treno della ripresa economica?
Non è con la difesa ad oltranza dell’industria manifatturiera di piccole e piccolissime dimensioni che riusciremo a rimanere tra i maggiori paesi industriali poiché, con la globalizzazione, si acquistano i medesimi beni da chi li produce a costi di molto inferiori.
L’Italia deve non solo salvaguardare la parte migliore, più dinamica, delle piccole e medie imprese, ma deve favorire lo sviluppo di imprese medio grandi, ad alto contenuto tecnologico, basate su produzioni derivanti da un sistema di ricerca universitaria ed imprenditoriale strettamente connesso, che consenta la commercializzazione di beni con minore concorrenza globale.
Purtroppo siamo in Italia, non in India. Continueremo quindi ad avere le grandi famiglie imprenditoriali sempre finanziate dallo Stato al di fuori delle regole di mercato ed un finanziamento a pioggia, senza verificarne l’efficacia per tutte le altre. E ciò accade, singolarmente, solo quando la crisi, soprattutto di fiducia, lo consiglia.
Le elezioni regionali alle porte, prosegue il dirigente radicale, possono far comprendere i motivi di fondo di tali scelte, ma non possiamo sottrarci ad un valutazione sincera: “se la tattica è miope, la strategia è fallimentare”.


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