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Bonino sveglia tutti

• da Il Fatto Quotidiano del 6 gennaio 2010

di Giampiero Calapà

Centrosinistra, c’è un nome forte per il Lazio: Emma Bonino. Panico nel Pd, che alla fine se la cava con un mandato esplorativo a Nicola Zingaretti: per ora non esclusa la possibilità di un appoggio alla senatrice radicale, ma sottolineando la necessità "di una nuova e larga coalizione" il Pd sembra guardare con molto più interesse alle mosse dell’Udc (molto più gradite Oltretevere). E’ un fulmine nel cielo per nulla sereno delle prossime regionali quello arrivato con l’annuncio dei Radicali: liste Bonino-Pannella ovunque e, soprattutto, candidatura di Emma Bonino alla presidenza del Lazio (Oliviero Toscani in Toscana e in pista anche Marco Cappato, presidente dell’Associazione Luca Coscioni e Mario Staderini, segretario di Radicali italiani). Un fulmine che, "se il Pd ne approfittasse, potrebbe rappresentare una via d’uscita più che dignitosa dall’imbarazzante stallo in cui si è cacciato anche nel Lazio, non riuscendo a prendere una decisione chiara neppure su primarie e alleanze, mentre il centrosinistra rischia l’estinzione", dicono i Verdi.

Pd, nì.

Dopo lo scandalo che ha colpito Piero Marrazzo, nessuna risposta in grado di riportare entusiasmo nell’elettorato: ieri l’annuncio della Bonino e già spuntano nuove crepe nel Pd. La reazione è la decisione di Pier Luigi Bersani: mandato esplorativo a Nicola Zingaretti, attuale presidente della provincia, "per costruire una nuova e più larga coalizione", con l’intenzione di "guardare anche all’esterno del Pd", come affermato dallo stesso Zingaretti. Secondo Davide Zoggia, responsabile Enti locali dei democrat, Bonino corrisponde "ad una fortissima personalità politica: se il tema è quello dell’allargamento della coalizione, però, non credo possa essere quello giusto". Nome che per Zoggia potrebbe, invece, corrispondere, ritornando dentro al Pd, a quello del vice di Marrazzo, Esterino Montino? "Senz’altro ha lavorato molto bene - afferma Zoggia - e anche dopo i fatti accaduti a Marrazzo, il consenso per Montino è ampio in tutta la regione". Resta il dato del mandato esplorativo a Zingaretti, che suona come una sorta di commissariamento della segreteria laziale: una immediata bocciatura di Alessandro Mazzoli, eletto da appena due mesi, che ieri ha scelto la via del silenzio. Anche se per lui la candidatura della Bonino rappresenta un’idea valida, che andrebbe quanto meno valutata al tavolo con tutta la coalizione. Insomma, una parte del Pd è pronta ad aprire alla Bonino, ma un altro pezzo di partito preferisce l’accordo con i cattolici, quindi "l’allargamento" (con buona pace della Bonino, sicuramente non apparentabile con lo "scudo crociato").

Idv, nì.

Per i dipietristi rimane in corsa il nome di Stefano Pedica: "Fare le primarie sarebbe ormai un’operazione suicida, non c’è tempo. Bonino? Se tutta la coalizione è d’accordo, ma a quel punto ticket con me: Bonino-Pedica, perché deve essere rappresentata anche la parte cattolico-moderata e io posso farlo".

Comunisti, forse.

Il portavoce della Federazione della sinistra (Rifondazione, Pdci e Socialismo2000) Paolo Ferrero non chiude la porta all’ipotesi Bonino, ma pone condizioni programmatiche: "Sanità pubblica, no alle grandi opere, no al nucleare e intervento pubblico sulla casa".

Verdi, sì.

Il presidente del "Sole che ride" accoglie con entusiasmo la candidatura Bonino: "Valutiamo molto positivamente questa scelta, ora il Pd valuti bene".

Sinistra ecolib, primarie.

Luigi Nieri, assessore regionale al Bilancio, continua a chiedere le primarie e a voler correre, ma sulla Bonino apre: "Candidatura autorevole".

Ps, no.

Dai Socialisti di Riccardo Nencini un "no" secco: "I Radicali si muovono in uno schema di separazione dal centrosinistra, noi no".

Lista Bonino-Pannella, l’investitura.

La candidatura di Emma Bonino per Marco Cappato "impone a tutti un chiarimento" e, comunque, correrà anche da sola: "Sono un’opportunità per il Pd - dice Bonino -, vediamo se avranno coraggio. Fino a qui abbiamo visto solo un patetico panorama di alleanze a geometria variabile".
 



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