Reduce da una breve assenza ritrovo lo stupore (basta allontanarsi poco per recuperarlo, è una buona notizia) di fronte al tono sarcastico, sufficiente e supponente con cui la maggior parte della stampa italiana ratifica le due uniche candidature finora pervenute a centrosinistra per le elezioni nel Lazio. Emma Bonino e Loretta Napoleoni - persone di una certa età, competenza, di una qualche esperienza - sono liquidate peggio di una miss Romagna d`annata o di una ex fidanzata di Calderoli, peraltro entrambe elette in avverso schieramento, un ministro. Non si tratta di inseguire Berlusconi sul terreno del populismo, per carità: nessuno fra chi conosca le nostre storie può aver dubbi su questo. Vorrei restare alle biografie, appunto: ai fatti. Definire Loretta Napoleoni, esperta di finanza e terrorismo internazionale di fama mondiale, consulente di governi europei, saggista e accademica come "un`ospite di Ballarò", dire che la candidatura di Emma Bonino è una "provocazione" sono, ad essere generosi, sciocchezze che copiosissime si riproducono all`ombra del molto malinteso "primato della politica". Certo che la politica ha un primato, in politica. Da sola non basta però. Ha bisogno di qualcuno che la incarni e che lo faccia in modo convincente. Non un passante, non un`aspirante show girl, non un pupazzo del ventriloquo. Così fanno a destra. Noi crediamo che le persone, quando hanno i numeri per dar corpo a un progetto, facciano la differenza. La qualità delle persone dentro un progetto politico. Così, nel fare i migliori auguri a Nicola Zingaretti cui va tutto il nostro sostegno in questa ennesima prova di devozione alla causa - il "mandato esplorativo" - ci auguriamo che Emma Bonino e Loretta Napoleoni possano essere considerate anche dal centro sinistra laziale quanto lo sono nel resto del mondo. Hanno, oltre a molte altre qualità, coraggio e capacità di suscitare rispetto: ingredienti essenziali della politica. Per averne la misura si potrebbero addirittura fare le primarie, del resto previste dalle carte fondative del Pd. Ma sono passate di moda. Tocca sperare, in alternativa, che chi ha le chiavi del primato della politica abbia anche la peculiare capacità di decifrare senza consultarla la volontà dei cittadini. Zingaretti può aiutare: è stato dagli elettori molto amato, con qualche sorpresa di chi non l`avrebbe detto. Nuovi auguri