Lanci di agenzia
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Potenza, 4 feb. - (Adnkronos) - ''Plaudiamo alla decisione del Consiglio dei ministri. Sulla modifica della legge elettorale. C'e' una frase che nessuno riesce a pronunciare in terra di Basilicata: Stato di diritto. Nessuno tranne i Radicali della Lista Bonino-Pannella, ovviamente''. Lo afferma Maurizio Bolognetti, candidato alla presidenza della Regione Basilicata per la Lista Bonino-Pannella, dopo la decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge della Basilicata del 14 gennaio che modifica la legge elettorale, abolendo il listino bloccato. La nuova norma elimina la quota dei candidati alla carica di consigliere regionale (un quinto del totale dei consiglieri assegnati alla regione) eletta con sistema maggioritario sulla base di liste regionali concorrenti (i cosiddetti 'listini') e prevede invece che le liste regionali si compongano del solo candidato alla carica di presidente della Regione mentre i seggi da attribuire alla lista regionale vincente vengono ripartiti tra i gruppi di liste provinciali collegati e poi assegnati nelle singole circoscrizioni elettorali provinciali. Cio' comporta una modifica delle modalita' di presentazione delle candidature. In Basilicata, pero', lo Statuto non e' stato modificato in tal senso. Proprio su queste considerazioni vertevano le iniziative politiche dei Radicali che si sono opposti alla nuova norma elettorale. (Fonte http://www.ilriformista.it/stories/adnkronos/170377/)Â
(Adnkronos) - ''Attraverso l'interrogazione presentata da Rita Bernardini avevamo posto l'accento sulla incostituzionalita' del provvedimento adottato dal parlamentino lucano - afferma Bolognetti - Oggi il Consiglio dei Ministri censura il provvedimento, accogliendo le osservazioni formulate dai Radicali e preannunciando che impugnera' la nuova legge elettorale lucana. Di fatto, in Basilicata, a pochi giorni dal deposito delle liste, la macchina elettorale versa nel caos piu' totale. E' evidente che la decisione di modificare la legge elettorale a due mesi dal deposito delle liste si sia tradotta in un oggettivo danno per tutti coloro che intendono rispettare le regole nella raccolta delle sottoscrizioni in calce alle liste elettorali''. Secondo Bolognetti ''l'incauto provvedimento, votato all'unanimita' dai consiglieri regionali lucani, si e' tradotto, per quanto ci riguarda, in una violazione dell'art. 49 della Costituzione. Nelle prossime ore valuteremo la possibilita' di chiedere un rinvio delle elezioni regionali''. Sulla vicenda Bernardini aveva anche annunciato lo sciopero della fame. (Fonte http://www.ilriformista.it/stories/adnkronos/170396/)
