Silvio Viale, il medico radicale in prima fila per garantire il diritto all’aborto e alla maternità , cioè il “diritto di sceltaâ€, ha rilasciato la seguente dichiarazione sulle richieste del MOIGE e sulla ridda di dichiarazioni di esponenti del governo che le hanno seguite, prima fra tutte la Meloni:
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“Il ministro Meloni – beata gioventù! – avrebbe detto che incentivi alla maternità e quoziente familiare, sull’esempio della Francia, sono misure che possono aiutare a prevenire l’aborto e a contrastare la crisi demografica. Si tratta dei tipici falsi luoghi comuni di chi non sa di cosa parla, perché la differenza dei tassi di abortività tra Francia e Italia è ben maggiore di quella tra i tassi di natalità . In altre parole, più semplici perché le possa capire anche un ministro senza esperienza, in proporzione le donne francesi fanno più figli (il 40% in più), ma anche molti più aborti (quasi il doppio) delle donne italiane. Ieri a un quotidiano ha pure dichiarato che “in Italia è più facile abortire che mettere al mondo un figlioâ€, che “i figli non sono un lussoâ€, contrariamente a quanto sa qualunque persona di buon senso. E’ ora che la nostra giovane ministra esca dal mondo delle fiabe e metta i piedi nel mondo reale, perché in tutti paesi del mondo, compreso dove l’aborto è vietato come in Irlanda o in Polonia, è molto più facile abortire che fare un figlio e ogni buon genitore cerca di mettere al mondo il numero di figli che ritiene più adeguato per le proprie aspirazioni e per ciò che è in grado di offrire. Se poi, per ragion di retorica, vuole fare come la Francia non potrà che trovare in me un alleato, ma nessuno può dire che la Francia è contemporaneamente il paese in cui è più facile abortire (RU486) e mettere al mondo i figli (incentive e quoziente familiare), Forse è meglio che si metta almeno d’accordo con se stessa e, da giovane donna, almeno lei la smetta di criminalizzare le sue coetanee per gli aborti.â€
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(Silvio Viale 339.3257406)
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