Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
gio 25 apr. 2024
  cerca in archivio   NOTIZIE
Otto per mille devoluto allo Stato/Manfredi e Trigolo: la metà dei fondi finisce ad enti collegati alla Chiesa Cattolica
All?Aquila, per la ricostruzione, alle parrocchie 7,5 milioni, agli enti non religiosi solo 6 milioni.

19 febbraio 2010

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 31 dell’8 febbraio scorso è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 novembre 2009 contenente la Ripartizione della quota dell'otto per mille per l'anno 2009. Si tratta della parte dell’otto per mille che i cittadini hanno scelto di devolvere direttamente allo Stato.
Il provvedimento è stato esaminato da Andrea Trigolo (giunta segreteria Associazione Radicale Adelaide Aglietta) e Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani), che hanno dichiarato:
“Giustamente il DPCM, firmato da Berlusconi a novembre, è stato pubblicato a febbraio, nell’anniversario dell’approvazione dei Patti Lateranensi fra Stato e Chiesa Cattolica. Quest’ultima ha di che festeggiare!
Non bastava la quota dell’8 per mille che introita ogni anno direttamente la Chiesa Cattolica (1 miliardo di euro solo nel 2007), con la clausola vergognosa che anche i soldi di chi non compie nessuna scelta sono spartiti ugualmente e la CEI fa la parte del leone. Anche rispetto ai finanziamenti che dovrebbero andare allo Stato per scopi culturali e sociali, su un totale di 43 milioni di euro, circa la metà finiscono ad enti collegati direttamente alla Chiesa Cattolica.
Circa 21 milioni sono destinati a Parrocchie, Confraternite, Arciconfraternite, Monasteri, Comunità di suore, Compagnia di Gesù, Pontificia Università, Diocesi e perfino – una vera beffa – al Ministero degli Interni, fondo edifici di culto (in questo rapido calcolo, non inseriamo il mondo dell’associazionismo che potrebbe far capo alla Chiesa Cattolica). I finanziamenti sono  giustificati dalla conservazione e restauro di beni architettonici, artistici, librari.
Lo Stato ha abdicato le sue funzioni, anche in campo culturale, anche nel campo dell’impegno sociale, alla Chiesa Cattolica. Pasolini ammoniva già cinquant’anni fa: “Non bisogna lasciare ai preti il monopolio del bene!”. Anche perché i monopoli producono, invece del bene, sopraffazioni, ingiustizie e speculazioni.
Ma è inutile chiedere conto di ciò a Silvio Berlusconi e a Gianni Letta, a coloro che ancora ieri hanno rinsaldato con il cardinale Bertone un patto proficuo per entrambi, non certo proficuo per i cittadini italiani”.
Roma, 19 febbraio 2010            Trigolo (3494682787)            Manfredi (3485335305)
 


IN PRIMO PIANO







  stampa questa pagina invia questa pagina per mail