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Carceri Lazio, Detenuto Ignoto: Occorre spezzare catena "professionisti" diritto umano

19 febbraio 2010

·         Dichiarazione di Irene Testa, Segretara dell'Associazione radicale il Detenuto Ignoto, candidata per la lista Bonino-Pannella per le elezioni regionali del Lazio (Provincia di Roma)
 
L'ipotesi di inciucio paventata dall'Assessore al bilancio uscente Luigi Nieri sulla nomina del prossimo garante regionale dei diritti dei detenuti sarebbe un'evenienza disastrosa e un pessimo lascito da parte dell'attuale giunta nei confronti di quella che sarà eletta a sostituirla tra poco più di un mese, in una regione come il Lazio, non certo immune dai problemi che più in generale affliggono oggi il sistema carcerario italiano, che si annovera tra quelle con il più alto numero di detenuti nella penisola.
La giunta uscente dovrebbe più opportunamente esimersi adesso dal procedere a questa nuova nomina, lasciando il compito alla prossima, anche se a riguardo sarebbe interessante capire se, nel caso dovesse vincere Renata Polverini, questa crederà di ripristinare la figura del Garante regionale, oppure, come il sindaco capitolino di centro-destra Alemanno ha fatto per il garante del Comune, non intenderà avvalersi di questa importante funzione di controllo e assistenza.
In questo, in ogni caso, pur essendo essenziale la professionalità, spero proprio che una nuova nomina possa andare oltre ogni cooptazione clientelare e di casta e riesca a spezzare quella catena dei "professionisti" del diritto umano che rischia di porre in subordine la doverosa attenzione verso i più deboli rispetto a logiche di profitto e di potere, a spese della collettività.


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