Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
gio 02 mag. 2024
  cerca in archivio   RASSEGNA STAMPA
Bonino: ecco la mia lista. "Potete votarmi due volte"

• da Corriere della Sera - ed. Roma del 15 marzo 2010

«Nel Lazio mi si potrà votare due volte». La candidata del centrosinistra al governo del Lazio, Emma Bonino, presenta al quartier generale di Largo di Torre Argentina la sua lista per la Regione insieme al segretario di Radicali Italiani Mario Staderini e a un buon numero di candidati tutti con le sciarpe gialle, colore scelto per la campagna elettorale. E spiega che gli elettori laziali potranno votarla sia come governatrice che come capolista della lista «Bonino-Pannella» nelle province di Roma, Frosinone e Latina.
«Sono grata a tutte le liste che mi sostengono - mette subito in chiaro la radicale - ma è indubbio che la mia lista di riferimento è quella Bonino-Pannella. Sono grata a quella civi-ca ma quella di riferimento delle mie battaglie è questa. Dietro a ogni nome c'è un patrimonio di resistenza e di idee che hanno fortemente connotato il nostro Paese. Credo sia una lista bellissima, di grande classe dirigente».
La lista vede in campo una serie di esponenti delle varie associazioni della galassia radicale: dal tesoriere di Radicali italiani, Michele De Lucia a quello dell'associazione Luca Coscioni Rocco Berardo, da Sergio Rovasio di «Certo Diritti» al legale storico dei radicali Giuseppe Rossodivita. Ci sono Mirella Parachini, compagna di una vita di Marco Pannella, Mina Welby e Diego Sabatinelli (il radicale accusato dal centrodestra di aver bloccato i dirigenti del Pdl mentre cercavano di consegnare le liste), Mario Patrono ed Edda Billi. Tra i «candidati d'onore», oltre al regista Marco Bellocchio, diversi segretari storici del partito radicale: da Angelo Bandinelli a Roberto Cicciomessere a Gianfranco Spadaccia.
Poi, da Nettuno, Bonino ha rilanciato la sfida al centrodestra. «Queste elezioni assumono un significato politico, un impegno per la riscossa democratica del Paese. Perché in gioco non c'è solo il Lazio ma tutto il Paese. Possiamo dare l'esempio, con altre regioni più virtuose, ed essere una scintilla che si può estendere per costruire una nuova Italia».
 



IN PRIMO PIANO







  stampa questa pagina invia questa pagina per mail