Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 23 apr. 2024
  cerca in archivio   NOTIZIE
Carceri, Petrilli: Aderiamo almeno per un giorno allo sciopero della fame

11 maggio 2010

  • Dichiarazione di Giulio Petrilli, responsabile prov. Pd Dipartimento diritti e garanzie L’Aquila
 
Di carcere si muore o si impazzisce, nelle condizioni nelle quali si vive oggi è molto difficile riuscire ad uscirne vivi.
Aumentano i suicidi, le morti naturali, i malati psichici, tutti segnali di una vivibilitĂ  nelle carceri italiane al minimo storico.
I diritti sono scomparsi, dentro a celle anguste, dove lo spazio per una persona, 24 ore su 24, è di tre metri quadri, tutti ammucchiati dentro cameroni che trasudano umidità e sofferenza.
Tutto tace in nome della sicurezza e tutto tace anche su chi come l’On. Rita Bernardini e altre persone è al venticinquesimo giorno di sciopero della fame, per denunciare questa situazione.
L’ho accompagnata in questo sciopero per otto giorni.
I motivi di questa protesta sono quelli di trovare una soluzione al drammatico problema del sovraffollamento delle carceri, si sta raggiungendo 70.000 unitĂ , iniziando a far passare la proposta del ddl Alfano che consentirebbe gli arresti domiciliari a chi ha un residuo pena di un anno.
Proposta che vede in questi giorni un fuoco di sbarramento, proprio all’interno della stessa maggioranza: ha iniziato il ministro Maroni, seguito da La Russa e accompagnato da Donati dell’Idv.
Posizioni un po’ irresponsabili in quanto non ci si rende conto che le carceri stanno letteralmente scoppiando , questo grazie a tante leggi repressive come il carcere per l’uso di droghe leggere o per immigrazione clandestina, o leggi che hanno ristretto completamente le misure alternative.
Volevo fare un appello pubblico a chi ritiene sia giusto rispettare la dignità umana anche per chi è privato della libertà personale, un appello affinché anche per un giorno si aderisca allo sciopero della fame.
Mi rivolgo a chi fa volontariato, ai movimenti, alle associazioni, alla chiesa, ai partiti, agli uomini e donne delle istituzioni, ai semplici cittadini.
Per aderire basta segnalarlo al sito ristretti orizzonti.it, un’associazione che si occupa di carcere e ha proposto questa staffetta del digiuno per il dialogo.


IN PRIMO PIANO







  stampa questa pagina invia questa pagina per mail