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Non solo assessorati, ufficio di presidenza e società regionali. Dopo i primi round sulla composizione dei nuovi organi istituzionali della Regione, la battaglia si sposta ora sulla delicata formazione delle commissioni consiliari.
Un fatto non secondario per i 73 consiglieri ai quali verranno ora assegnati ruoli e funzioni nelle 16 commissioni. La battaglia è tutta sulle presidenze che, secondo le prime indiscrezioni, verrebbero assegnate rispettivamente cinque al Pdl, cinque alla Lista Polverini, quattro all’Udc e una a La Destra.
Mentre all’opposizione spetta di diritto la presidenza della commissione «Vigilanza e pluralismo dell’informazione», sulla quale avrebbero messo gli occhi i Radicali; e la presidenza del Comitato di controllo contabile sulla quale avanzerebbe pretese Francesco Scalia (Pd). Tutta aperta la partita all’interno della maggioranza, a parte Francesco Storace che avrebbe chiesto la presidenza della commissione Affari istituzionali, il resto è tutto da vedere. Soprattutto occorrerà valutare il criterio di assegnazione delle presidenze.
Saranno sempre i partiti a dettare legge o si lascerà spazio ad esperienza e pertinenza? li tempo per riflettere non manca. Il Consiglio regionale si riunirà ancora per discutere le linee programmatiche e poi si attenderà , col fiato sospeso, la sentenza del Tar sui tre seggi aggiuntivi prevista per il 10 giugno.