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Processo canonico non aperto neanche adesso
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Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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Ho partecipato oggi come parte civile in rappresentanza del Comune di Roma al processo nei confronti di Don Ruggero Conti .
Dal processo è emerso con chiarezza che, almeno a partire dal 2006, numerosi esponenti religiosi, in primis il Vescovo Reali, erano informati di sospetti e fatti relativi a possibili molestie di Don Conti.
I vertici ecclesiastici non hanno ritenuto di avvisare la polizia ne tantomeno di portare a termine il processo canonico, che oggi abbiamo scoperto non essere stato aperto neanche a seguito del rinvio a giudizio di Don Ruggero.
Il silenzio della CEI su questa ed altre vicende specifiche, così come l'ammissione del Vescovo Reali di non conoscere la legge italiana relativa agli obblighi di denuncia, conferma l'impressione che la Chiesa Cattolica italiana stia proseguendo una politica di opacità che in altri Paesi si tenta di superare.
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