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Genova, caso Acquasola, Radicali: il Sindaco Vincenzi smentisce il Sindaco Vincenzi e prosegue l'opera della Presidente della Provincia Vincenzi

25 maggio 2010

·       Dichiarazione di Michele De Lucia (Tesoriere di Radicali italiani), Deborah Cianfanelli (Direzione Radicali italiani), Marta Palazzi (Anticlericale.net), Stefano Petrella (Segretario Gruppo Radicale Adele Faccio)
 
I radicali aderiscono alla manifestazione organizzata a Genova presso Palazzo Tursi in occasione della seduta odierna del Consiglio Comunale.
 
Alla richiesta avanzata da Radicali italiani e dal Comitato per l'Acquasola di mettere a disposizione attraverso la rete tutti gli atti riguardanti la lunga vicenda del parcheggio interrato, il Comune – venendo meno alla parola data – ha risposto pubblicando il materiale in modo parziale e su un sito difficilmente accessibile. Scorrendo i documenti, tuttavia, appare chiaro come la vicenda, iniziata più di vent’anni fa, sia stata ''costruita'' in modo tale da non lasciare molti dubbi sulle intenzioni degli amministratori regionali, provinciali e comunali (tutti di centrosinistra) che si sono succeduti negli anni, talvolta scambiandosi semplicemente di posto.
 
Tra le altre cose si legge che: ''…il P.T.C. provinciale (approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 1/2002) colloca il sito della spianata Acquasola tra le aree verdi strutturate di pausa e cornice (DF), disciplinate dall'articolo 11 delle norme di attuazione''.
 
Il declassamento del parco storico dell’Acquasola (1821, uno dei primi parchi pubblici d’Italia!) da parco urbano a area di ''pausa e cornice'', ritenuto fatto decisivo dalla sentenza del Consiglio di Stato del giugno scorso, è avvenuto da parte delle Provincia allora guidata da Marta Vincenzi, oggi Sindaco di Genova, che alle parole contrarie al parcheggio ha fatto seguire comportamenti opposti.
 
Questi ''errori di valutazione'' delle amministrazioni locali possono avvenire per l'opacità e la mancanza di trasparenza del loro operato. La stessa opacità che tuttora permane riguardo alla questione delle penali, su cui il vicesindaco Pissarello insiste nel quantificare in una misura ad oggi non confortata, a quanto ci consta, nemmeno da mezzo parere di esperti. Come mai?
 

Roma-Genova, 25 maggio 2010  



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