Quando vedo gli esponenti dell'opposizione e della stampa protestare contro il ddl sulle intercettazioni col bavaglio davanti alla bocca, mi ricordano le pagliacciate recenti e passate di Marco Pannella. Si confonde la libertà di stampa con la libertà di calunnia per rovinare persone e famiglie con pettegolezzi da lavandaie e frasi estrapolate da intercettazioni telefoniche. Si attaccano a tutto pur di dimostrare che Berlusconi è un despota. Continuano imperterriti a prevedere catastrofi e fingono d'essere preoccupati per le sorti del Paese, ma nel loro intimo gioiscono nella speranza di recuperare qualche consenso. Il tutto condito dall'ironia da quattro
soldi di Pierluigi Bersani. In questo ruolo è molto più credibile il comico Maurizio Crozza. Se questo è il programma per l'alternativa di governo, sono messi proprio male.
Giancarlo Testi
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