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Sanità Lazio, Rossodivita e Berardo: ma quale rivoluzione, si tratta della solita propaganda

31 maggio 2010

 

 
 
Dichiarazione dei Consiglieri Regionali della Lista Bonino-Pannella, avv. Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo
 
L’opacità delle manovre della Presidente Polverini, in materia di riordino della Sanità del Lazio prosegue e, dietro una comunicazione professionalmente furbesca, sembrano nascondersi fatti diversi.
Stando a quanto si apprende dalle agenzie, difatti, la Presidente, con l’emanazione dei 12 decreti, tra cui quello di riordino della rete ospedaliera, sembra essere riuscita nella mirabile impresa, mai riuscita ad uomo o donna sulla terra, di avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Come promesso in campagna elettorale non ci sarà taglio di posti letto nel Lazio, ma riconversione - ha annunciato la Presidente alle agenzie - che poi ha aggiunto di aver trovato la quadra anche rispetto al numero dei posti letto, 4 per ogni mille abitanti.
Insomma la Presidente sarebbe riuscita nell’impresa di ridurre i posti letto nel Lazio da 4,5 a 4 per ogni mille abitanti, come previsto dal Patto della Salute, senza però eliminare un solo posto letto, complimenti davvero!
Inoltre dietro il taglio del budget della Sanità Privata si nasconde il nulla di fatto.
In merito alla definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati, sarebbe utile far sapere ai cittadini del Lazio che il commissario ad acta dovrebbe consegnare al Governo il decreto con i contratti allegati e firmati. Qualora si limitasse solo a presentare il decreto, il Governo potrebbe non accettare il documento, se invece, chiudendo un occhio, il Governo amico lo accettasse, le strutture private potrebbero ricorrere al Tar. Questa ultima strada in passato è stata già percorsa ed il tribunale amministrativo ha dato sempre ragione alle convenzionate.


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