Autonomia editoriale non significa arbitrio. Basta spartirsi il bottino partitocratico.
- Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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Roma, 7 giugno 2010
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Il vero problema della Rai non sono i conduttori come Santoro ma lâassenza di regole e di responsabilitĂ .
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La libertĂ , la completezza ed il pluralismo dellâinformazione, infatti, sono principi che rimangono sulla carta perchĂŠ la RAI non definisce -come invece dovrebbe- i criteri interni per la loro concreta attuazione.
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Ă questa la responsabilitĂ che il CdA deve assumersi, come gli ha chiesto dal luglio 2009 lâAgcom dopo aver accertato con la delibera n 382 che la Rai è strutturalmente inadempiente agli obblighi di servizio pubblico previsti dalla legge e dal Contratto di servizio.
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Una cosa, infatti, è lâautonomia editoriale, unâaltra lâassoluto arbitrio, la âlicenza dâuccidereâ,  che le oligarchie partitocratiche preferiscono garantire a testate e conduttori di riferimento per averne un proprio tornaconto.
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Il Partito Democratico e le forze di opposizione comprendano che, di fronte allâasservimento del servizio pubblico agli interessi di chi governa, limitarsi a difendere, con le proprie roccaforti televisive, la propria parte di bottino è una strategia perdente oltre che contro libertĂ , democrazia e legalitĂ .
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