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Basilicata, Staderini e Bolognetti: avanti con l'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati
Con l'Open Data la basilicata come l'america di Obama

10 giugno 2010

 

Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani e Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali italiani
 
 
Come noto, da 4 anni proponiamo al Consiglio regionale della Basilicata la creazione di un’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati. L’otto giugno, dalle pagine del giornale telematico Basilicatanet, il Consigliere regionale di Alleanza per L’Italia, avv. Alessandro Singetta, ha rilanciato e fatto propria la nostra proposta, i cui contenuti gli avevamo sottoposto giorni fa dopo che invano dal luglio 2007 avevamo fatto lo stesso con il Presidente della Giunta Vito De Filippo.
Come Radicali abbiamo da sempre posto la questione della pubblicità della vita istituzionale, dell'einaudiano "conoscere per deliberare" applicato in particolare alla responsabilità di chi è chiamato a rappresentare un territorio e i suoi abitanti. Oggi, grazie alla rivoluzione digitale e a Internet, è tecnicamente possibile recuperare anche quel rapporto diretto tra eletti ed elettori che i mezzi di comunicazione di massa hanno in parte pregiudicato, a vantaggio spesso di una politica opaca o di facciata. Occorre rendere disponibili, di facile accesso e consultazione, atti e informazioni relativi agli eletti ed ai nominati che molto spesso sono introvabili, o di non facile reperibilità sui siti delle nostre istituzioni. Solo così i cittadini potranno conoscere l’operato di ogni singolo consigliere e assessore regionale, comunale, provinciale, dei sindaci, e di tutti coloro che esercitano un’attività pubblica. Una maggiore trasparenza darebbe agli eletti la possibilità di far sapere le loro attività e sarebbe un antidoto ai conflitti di interessi ed al malaffare che sempre si può annidare nella gestione della cosa pubblica.
In attesa che gli auspici del Consigliere Singetta vengano fatti propri dalla Regione, il 4 giugno abbiamo consegnato all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Basilicata un’istanza di accesso agli atti (vedi allegato) per avere conoscenza (ahinoi cartacea) delle dichiarazioni che gli eletti devono rendere ai sensi della legge 441/1982.
 
Le pubbliche amministrazioni già oggi detengono moltissimi dati che, se resi pubblici tramiti i siti internet, consentirebbero ai cittadini di offrire un vero e proprio servizio civile in grado di aiutare le amministrazioni stesse nel loro lavoro. Pensiamo ad esempio ai dati dell’Arpab. Se le P.A. della Basilicata facessero proprio il progetto Open Data che Usa Inghilterra e Germania stanno sviluppando, sarebbero all’avanguardia in Italia e faremmo della Lucania una realtà per una volta paragonabile all’America di Obama.

 

 

L'intervento del Consigliere Singetta

da Basilicatanet, 8 giugno 2010

ACR) - Il consigliere Singetta, nell’ambito dell’intervento sulla relazione programmatica del presidente De Filippo, ha inteso fornire un contributo propositivo basato su cinque punti fondamentali che, come ha spiegato “costituiscono concreti esempi di come la politica possa fare tanto per molti, nel quotidiano, cercando di risolvere problemi atavici della nostra terra”.

“Bisognerebbe puntare sulle energie rinnovabili in maniera decisa, chiara e, possibilmente, innovativa. L’azionariato diffuso, con il coinvolgimento dei privati coordinati dagli Enti locali – ha proseguito Singetta – può essere una risposta concreta in grado di porre la Basilicata quale modello da seguire. In tal modo, si potrebbe evitare che i guadagni derivanti dalla produzione di energie rinnovabili finiscano fuori regione e, nel contempo, si riuscirebbe a stimolare ulteriormente la capacità di risparmio dei lucani. Esistono già interessanti esperienze in alcuni Comuni italiani che si potrebbero seguire e migliorare. Inoltre – sottolinea Singetta - bisognerebbe puntare sui terreni demaniali da assegnare alle Cooperative di giovani o a quelle sociali ed, ancora, dare maggiore sostegno alle attività di marketing della Piccole imprese che utilizzano prodotti e materiali del territorio”.

Il consigliere ha espresso la sua intenzione di “studiare un rilancio fattibile dell’ Aasd del Pantano: un’azienda sperimentale che può contare su una superficie di oltre 140 ettari, da rivitalizzare per attività legate alla ricerca in agricoltura ed alla trasformazione dei prodotti caseari, con risparmi evenienti anche dalla possibilità di allocare lì gli uffici dell’Alsia. Infine – aggiunge Singetta - la creazione dell’anagrafe degli eletti, che può garantire ai cittadini di poter conoscere con facilità non soltanto l’attività svolta dai vari Enti, l’entità delle varie indennità, ma anche i dati relativi alla partecipazione ed all’operato di ogni singolo consigliere, assessore e, comunque, di tutti quelli che esercitano un’ attività pubblica nei vari livelli istituzionali”.
 

N.B.

 

Da tre anni il giornale telematico della Regione censura puntalmente gli interventi firmati Bolognetti. Anche questa volta non è andata diversamente...



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