Liberalizzare il settore e definire obblighi di servizio universale.
Andando avanti con la gara, come annunciato oggi dal Ministro Matteoli, si va a sbattere.
Le difficoltà che stanno incontrando i bandi delle società regionali ed il fallimento della gara per Tirrenia, con il ritiro progressivo dei concorrenti nonostante i 2 miliardi di euro di sussidi statali previsti nei prossimi dieci anni, dimostrano come l’intero processo di privatizzazione sia da ripensare.
Gli errori fondamentali commessi dal Governo sono due: privatizzare senza aver provveduto a liberalizzare in maniera compiuta il settore del trasporto marittimo; concedere i sussidi pubblici a scatola chiusa, senza neanche definire gli obblighi di servizio universale.
Siccome gli effetti di una riforma sbagliata si protraggono nel tempo e sono difficili da eliminare, occorre annullare i bandi, liberalizzare il settore, individuare  e procedere con gare comunitarie per individuare il fornitore che richieda i sussidi più bassi per effettuare il servizio universale, senza che sia necessariamente l'acquirente delle società del gruppo Tirrenia.