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Recentemente durante una conferenza stampa congiunta tra l’Alleanza Evangelica Italiana e i Radicali sono state rese note le presenze sui tg nazionali delle confessioni religiose nel periodo da gennaio 2009 ad aprile 2010. E emerso che TG1, TG2 e TG3 (cioè il servizio pubblico) hanno dato più del 95% del tempo ad esponenti cattolico-romani e TG4 e TG5 il 100%! I dati si commentano da soli. È un Paese
democratico quello che imbavaglia l’informazione religiosa e non rende conto del pluralismo religioso? È un Paese libero quello che non dà voce a tutte le sue componenti e si accontenta di pensare che la religione sia affare del solo Vaticano?