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Rifugiati: Perduca (Radicali) Governo chiarisca posizioni e intenzioni sui 250 eritrei riferendo in Parlamento o organizzando missione parlamentare in Libia

6 luglio 2010

Roma, 6 luglio 2010
 
·         Dichiarazione del Senatore Marco Perduca, co-vicepresidente del senato del Partito Radicale Nonviolento eletto nelle liste del Pd:
 
 
"Se da parte parlamentare sono in corso decine di iniziative volte a salvare la vita ai profughi eritrei in cerca di asilo, il Governo non ha ancora fatto sapere se e come intenda rispettare gli obblighi
internazionali che gli derivano dal riconoscere i maggiori strumenti in materia di diritti umani ne' se abbia intenzione di riferire alla Camera o al Senato o facilitare una missione di parlamentari che non sia una mera visita di cortesia a Tripoli.
 
Nei giorni scorsi coi Parlamentari Radicali e, tra gli altri, Bossa, Carofiglio, Casson, Ceruti, Franco, Gnecchi, Lulli, Madia, Margiotta, Marinaro, Marino, Maritati, Micheloni, Touadi, Vernetti, abbiamo voluto portare di nuovo all'attenzione del Governo l'Ordine del giorno a prima firma del Senatore Marcenaro che efficacemente riassume quanto un
fondatore dell'Unione europea, membro del G8 e piu' volte all'apice delle agenzie delle Nazioni unite dovrebbe fare. Si tratta d rispettare il diritto internazionale e la parola data".
 
 
Ordine del Giorno n. G107 al DDL n. 1333?MARCENARO?Non posto in votazione (*)
 
Il Senato,?premesso che:?il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra la Repubblica italiana e la Grande Giamahiria araba libica popolare socialista, fatto a Bengasi il 30 agosto 2008, prevede, agli articoli 1-7 il pieno rispetto dei principi universalmente riconosciuti della legalità internazionale, del diritto   internazionale, nonché dell'Ordinamento internazionale, nel quadro della Carta delle Nazioni Unite;
 
in virtù in particolare dell'articolo 6 di detto Trattato le parti si impegnano solennemente ad agire nel pieno rispetto degli obiettivi e dei principi della Carta delle Nazioni Unite, della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo;?l'Italia e la Libia hanno entrambe aderito ad importanti convenzioni internazionali tra le quali il Patto internazionale sui diritti civili e politici, il primo protocollo opzionale al Patto, la Convenzione contro la tortura ed i trattamenti e le punizioni crudeli, inumane o degradanti,?
 
l'Italia ha ratificato la Convenzione di Ginevra sullo Status dei rifugiati e, in virtù della propria adesione all'Unione europea, è tenuta al rispetto dei principi e delle norme della Convenzione e protocolli addizionali CEDU e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea,
 
impegna il Governo a riferire alle Camere sull'attuazione del Trattato, con particolare riguardo al rispetto dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale.?
 
(*) Accolto dal Governo
 
 


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