Diecimila posti letto, circa cento strutture. E l’affare a cinque stelle degli hotel religiosi, strutture di ospitalità "della Chiesa" che comprendono case di ferie, alberghi e bed&breakfast e che godono di particolari privilegi, tra cui il l’esenzione dell’Ici e il dimezzamento dell’Ires. «Sono equiparati agli enti di beneficienza» denuncia Mario Staderini, segretario nazionale del partito Radicale. E il presidente romano di Federalberghi Giuseppe Roscioli aggiunge: «Fanno concorrenza sleale e non rispettano neanche le norme di sicurezza imposte alle strutture alberghiere italiane».
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