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I successi nella lotta all'Aids e la guerra dei «ladri di bambini»

• da Corriere della Sera del 13 luglio 2010

di M.A.A.

 

Patria di uno dei più feroci dittatori africani, Idi Amin rimasto al potere dal 1971 a 1979, e del meno conosciuto, ma altrettanto violento, Milton Obote, l'Uganda dopo un periodo di guerra civile che ha provocato almeno mezzo milione di morti e distrutto la fiorente economia, durato fino al 1989, è ora un Paese relativamente stabile e pacifico. Le popolazioni che abitano le regioni settentrionali sono però purtroppo ancora minacciate da una delle più brutali guerriglie del continente, quella condotta dal Lord Resistance Army, un gruppo che si richiama ai 10 comandamenti, al cristianesimo e anche un po' all'islam. In realtà non ha nulla di religioso, anche se il suo leader, Joseph Kony, si atteggia a santone. In realtà la sua abilità è nell'ingannare la gente con superstizioni, sortilegi e magia nera. I suoi combattenti (di etnia acholi) commettono massacri indiscriminati, stupri e vandalismi. Una delle loro attività preferite è rapire i bambini. Dopo uno spietato lavaggio del cervello, li costringono a tornare a casa e ammazzare i genitori. Le Nazioni Unite stimano che siano stati rapiti in vent'anni 20 mila bambini. L'attuale presidente, Yoweri Museveni, prende il potere nel 1986. Marcia su Kampala e quasi senza spargimento di sangue, rovescia Obote, Museveni trova un Paese devastato. Introduce riforme democratiche e riduce gli abusi sui diritti umani, soprattutto quelli perpetrati da poliziotti e militari. Si appoggia a Washington (l'Uganda viene chiamata con un certo disprezzo, ma anche con una certa ammirazione, la portaerei americana nel centro dell'Africa) che appoggia le sue riforme economiche. Il Paese cresce e in parte si industrializza, anche grazie al sostegno della comunità indiana (a suo tempo cacciata dal Paese da Amin) e soprattutto dalle materie prime che vengono dal Congo la cui parte nord-orientale viene occupata dalle truppe ugandesi a cavallo tra il 1998 e il 2003. Primo Paese del continente, l'Uganda nel 2007 ha risposto all'appello dell'Unione Africana di inviare truppe in Somalia. Per questo ha ricevuto consistenti aiuti dagli americani e dagli europei. Ottimi (e unici in Africa) i risultati della campagna contro l'Aids. La prevenzione ha dato grandi risultati: negli Anni 90 i sieropositivi erano il 30%, ora questo dato è sceso di quasi dieci unità. Sotto il regno di Bush l'influenza americana era fortissima e gruppi conservatori cattolici hanno cercato di piegare la legislazione facendo lobby perché fosse abbandonata la politica che spingeva all'uso del preservativo e fossero rigettati i progetti di legge sul rispetto dei diritti degli omosessuali.


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