Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 24 apr. 2024
  cerca in archivio   COMUNICATI
TAR Piemonte, Mellano e Pisano: sconfitta la linea difensiva di Cota. Il Governatore ne prenda atto.

16 luglio 2010

SENTENZA TAR PIEMONTE/RADICALI: LINEA DIFENSIVA DI COTA SCONFITTA TOTALMENTE. IL GOVERNATORE NE PRENDA ATTO, SI DIMETTA E SI TORNI A VOTARE NELLA LEGALITA’.


Bruno Mellano (Presidente di Radicali Italiani) e Nathalie Pisano (segretaria Associazione Radicale Adelaide Aglietta):
La sentenza del TAR della notte scorsa può essere commentata in vari modi ma un dato è inequivocabile: l’impostazione difensiva dell’avvocato di Cota, Luca Procacci, tutta basata sul presunto ritardo nella presentazione dei ricorsi, è stata totalmente rigettata dal TAR. E se venisse riproposta al Consiglio di Stato, sarebbe ugualmente respinta, visto che, come abbiamo rilevato in un precedente comunicato, esiste la sentenza del Consiglio di Stato sul precedente del Molise (n. 3212/01) che ribadisce “il principio secondo il quale ogni impugnazione va rivolta contro l’atto di proclamazione degli eletti”.
La decisione del TAR di far riconteggiare i voti delle liste “Al Centro con Scanderebech” e “Consumatori con Cota” ci pare insoddisfacente e per molti aspetti elude il problema: le due liste avevano, rispetto all'articolo unico della legge regionale 21/2009, evidenti ed insanabili vizi che avrebbero dovuto portare alla loro invalidazione tout court. In base alla legge non dovevano essere sulla scheda. La vicenda della lista Verdi-Verdi, poi, è emblematica dell'aleatorieta del diritto nel nostro paese: non accogliere la parte del ricorso della Federazione dei Verdi è in palese contraddizione con precedenti sentenze sul caso e rende definitivamente incerto il diritto.
Indubbiamente il macigno che comunque farà pendere la bilancia dalla parte dell’annullamento delle passate elezioni regionali è rappresentato da Michele Giovine e dalla sua lista fatta in casa (“Pensionati con Cota”). Grazie alla stampa, centinaia di migliaia di piemontesi hanno potuto verificare la consistenza delle accuse di falso (addirittura sono state pubblicate sui giornali le firme apposte sui moduli di accettazione delle candidature comparate con quelle apposte sui verbali di polizia). Non pare davvero più possibile per il Palazzo trovare, pur con i suoi migliori Azzeccagarbugli, soluzioni di comodo per salvarsi, scaricando solamente il recidivo Giovine. Il tentativo è già in atto ed ovviamente è fatto evocando "l'interesse generale".
A questo punto, un Governatore responsabile dovrebbe semplicemente prendere atto della situazione, constatare che la macchina regionale non può permettersi di rimanere ferma o andare a rilento per mesi in attesa delle decisioni dei giudici, rassegnare le dimissioni e permettere che i piemontesi possano tornare a votare già in autunno in condizioni di legalità e rispetto delle regole. Ma chi, come Roberto Cota, ha alzato il livello dello scontro portando i suoi sostenitori in piazza (Giovine compreso) e che anche questa notte si è fatto dettare la linea da Umberto Bossi non ci pare un governatore responsabile.


Torino, 16 luglio 2010 Mellano (348/5335302) Pisano (320/9722843)


www.associazioneaglietta.it
 



IN PRIMO PIANO







  stampa questa pagina invia questa pagina per mail