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No alla privatizzazione dell'acquedotto, no agli sprechi idrici, si al fotovoltaico ed al risparmio energetico, no alle Grandi Opere e puntare al potenziamento della raccolta differenziata. Sono solo alcune delle proposte che il circolo rivierasco di Legambiente sta portando all'attenzione dei sindaci, dopo il convegno in occasione dei trent'anni del movimento. Il presidente Fabrizio Destro, insieme ad altri aderenti al movimento ambientalista, ha iniziato un giro d'incontri insieme ai sindaci rivieraschi, per sensibilizzarli su alcune tematiche care a Legambiente ed ritenute indispensabili per garantire uno sviluppo ecosostenibile della Riviera del Brenta. Per quanto riguarda il tema dell'acqua, Legambiente Riviera del Brenta chiede ai sindaci di battersi con un fronte comune contro la privatizzazione dell'acquedotto e di aderire alla campagna «Imbrocchiamola», per ridurre l'uso di acqua minerale a favore di quella che sgorga dai rubinetti delle case. Sul fronte energia Legambiente vorrebbe i comuni in prima linea sul risparmio energetico e caldeggiando l'espansione del fotovoltaico, boicottando invece il nucleare. Legambiente poi chiede anche di bloccare le grandi opere rivierasche (Camionabile, Romea Commerciale, Elettrodotto) e puntare sullo sviluppo dell'idrovia.