Roma, 20 Gennaio 2000
"Lasciamo soli, tutti gli uomini del potere, tornare nel luogo del loro delitto per celebrare la morte di chi hanno assassinato come un capro espiatorio.
Come già in occasione dei funerali o delle cerimonie funebri di Pier Paolo Pasolini, di Leonardo Sciascia e come troppo spesso sono obbligato a fare, l'ultimo luogo nel quale posso trovarmi è lì dove si riuniscono per meglio continuare a delinquere insieme, coloro che sono o sono stati dalla parte dei lapidatori, dei loro mandanti, dei vili che hanno acconsentito".