Roma, 12 gennaio 2000

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:

"Per quattro anni, senza risparmio di energie militanti e finanziarie, abbiamo lottato giorno dopo giorno per garantire al paese un decisivo appuntamento referendario sulla libertà di lavoro e di impresa. Abbiamo individuato e messo nero su bianco quelle riforme liberali necessarie a ridare competitività all'economia italiana, nell'interesse di milioni di disoccupati e di lavoratori in nero oltre che di milioni di imprese, specie piccole e medie. Oggi, finalmente, lo scontro politico e sociale tra conservatori statalisti e riformatori liberali si è irreversibilmente incardinato.
In questi anni non abbiamo smesso un solo momento di incalzare Confindustria - e anche le altre organizzazioni sindacali del mondo imprenditoriale italiano - affinché giungesse un concreto sostegno, in termini sia di apporto "politico" che finanziario, alla realizzazione del progetto referendario. Fino ad oggi avevamo ricevuto al più qualche pacca sulla spalla, ferma restando la reiterata convinzione espressaci dai vertici confindustriali della opportunità di proseguire la via, alternativa ai referendum, della concertazione.
A maggior ragione, quindi, la posizione espressa oggi da una nota ufficiale di Confindustria sulla condivisione dei referendum sociali potrebbe rappresentare un fatto nuovo e positivo. Purchè, ovviamente, proprio mentre il fronte della conservazione mette in campo tutta la sua forza e capacità di mobilitazione, Confindustria non si limiti alle dichiarazioni di condivisione ma faccia seguire un appoggio concreto alle iniziative del Comitato Promotore dei referendum.