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MENZOGNE TERRORISTICHE, UNICA ARMA PER EVITARE LA SCONFITTA PER SINDACATI E CONSERVATORI

11 gennaio 2000

Denunceremo tutti quelli che continuano a diffondere informazioni false sui referendum

Comunicato del Comitato promotore referendum:

Roma, 11 gennaio 2000

Ancora una volta, e da più parti, nella giornata di oggi sono state diffuse informazioni false, vere e proprie menzogne, sul contenuto dei referendum radicali: ribadiamo dunque che, già nelle prossime ore, denunceremo tutti i responsabili di queste falsificazioni.
Torniamo a ripeterlo. Il referendum radicale NON introduce alcuna "libertà di licenziamento" e NON cancella il principio della giusta causa, ma si limita ad abolire l'obbligo di reintegrazione del lavoratore licenziato -che non esiste, è bene ricordarlo, in nessun paese del mondo-, ed estende anche alle imprese con più di 15 dipendenti il regime già in vigore in Italia per le imprese più piccole, per le quali, in caso di licenziamento, il giudice può disporre, in alternativa, o la riassunzione (comunque meno onerosa del reintegro) o la corresponsione di una congrua indennità monetaria. Ancora: i referendum radicali NON aboliscono né l'obbligo di copertura assicurativa sanitaria, né tantomeno quello di copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro: al contrario, confermando quegli obblighi, si limitano ad eliminare il monopolio attualmente esercitato dal Servizio Sanitario Nazionale e dall'INAIL, consentendo ai cittadini che lo vorranno di optare per una assicurazione privata.
Comprendiamo bene, comunque, le ragioni per cui, da tante parti, si stia ricorrendo a simili falsificazioni del contenuto letterale ed inequivocabile di questi referendum: i burocrati dei partiti e dei sindacati, con i loro alleati della malainformazione, sanno perfettamente che l'unica carta che gli resta per sottrarsi alla sconfitta alla quale sono destinati consiste nel tentativo di ingannare i cittadini con menzogne terroristiche.



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