Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 18 mag. 2024
  cerca in archivio   NOTIZIE
PANNELLA PROPONE A MARTINO LA GUIDA DI UN GRUPPO POLITICO E PARLAMENTARE LIBERISTA E LIBERTARIO

30 dicembre 1999

Roma, 30 dicembre 1999

"C'e' bisogno che in parlamento italiano venga costituito un gruppo radicale dei liberali e dei democratici italiani": così Marco Pannella ad Antonio Martino nel corso di un confronto in diretta su radio radicale: "potremmo chiamarlo gruppo dei liberisti o dei libertari."
"C'e' bisogno - ha detto Pannella - che tu ti metta alla testa di questo progetto che puo', in due mesi, cambiare il corso delle cose".
A Pannella Martino ha risposto con una domanda:
"Perche' dovrei riuscire io a fare quello che tu hai ritenuto impossibile fare? ma non voglio eludere la domanda. Supponiamo che tutti i tentativi di impedire lo svolgimento dei referendum falliscano, e che i referendum si tengano e si vincano. Cosi' scatta un sistema elettorale che loro non riusciranno a modificare. Se tutto questo accade - ha concluso martino - Marco Pannella si impegnera' per costruire nel centro destra una alternativa liberale? Perche' con tutti i collegi uninominali devi scegliere, o da una parte o dall'altra."
"Ddobbiamo pero' chiedere a Berlusconi - ha risposto pannella - di rispettare il tuo programma, il modello americano e liberista. E di lasciare il modello del proporzionale e del finanziamento pubblico".
"A meta' gennaio - ha replicato martino c'e' un consiglio nazionale di Forza Italia, in cui spero di avere la possibilita' di esporre queste cose, che erano presenti nei nostri programmi oltre che nella coscienza popolare. Se la risposta di forza italia dovesse essere negativa diamo appuntamento agli ascoltatori per il 17 gennaio."
"Per formare il gruppo?" ha detto Pannella."Non diamo agli ascoltatori la soluzione del giallo" ha concluso Martino

Marco Pannella, rispondendo ad Antonio Martino nel corso della trasmissione a Radio Radicale, a proposito della necessità di schierarsi con il Polo, ha replicato: "Berlusconi non è Clinton o Bush, piuttosto Ross Perot". E sul leader di Forza Italia Pannella ha aggiunto: "Quando un regime sta per crollare, si presentano il rischio e la tentazione dell'avventura e oggi la politica del Polo, che sul cancellierato mette insieme Cossiga e Mastella, Bertinotti e Bossi, sostanzia questo rischio. Del resto anche Mussolini era per il maggioritario e poi cambiò idea.

Ad Antonio Martino per il quale "Una presenza dei radicali alla Camera e al Senato avrebbe cambiato il corso delle cose. Avresti costretto il Parlamento - ha proseguito Martino - a dibattere seriamente alcuni problemi. Avresti costretto gli altri a confrontarsi sui nostri temi", Marco Pannella ha risposto rievocando la fase delle trattative di Via dell'anima, prima delle elezioni del 1996:
"Il prezzo per entrare in Parlamento - ha detto - sarebbe stato - in cambio di 15 o 20 posti promessi nel 1996 nel suk di Via dell'anima - pagare la bicamerale di Berlusconi e D'Alema. Riuscimmo 15 giorni dopo le trattative nel suk a strappare l'impegno perché Forza Italia come primo atto depositasse una proposta di legge maggioritaria-anglosassone. "Alla diffusione della notizia, alle 11 di sera - nel salotto di Vespa - D'Alema chiese a Berlusconi: 'Ma allora non ci vediamo più dopo le elezioni . Hai fatto l'accordo con Pannella sulla legge elettorale .' E Berlusconi rispose un po' imbarazzato: 'Beh tu hai Bertinotti, io ho Pannella' ".


IN PRIMO PIANO







  stampa questa pagina invia questa pagina per mail