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DELLA VEDOVA: «CASTAGNETTI SCAVALCA COSSUTTA»

29 dicembre 1999

Roma, 29 dicembre 1999

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:

"Sui referendum il neo segretario dei popolari Castagnetti scavalca a sinistra gli ex, post e neo comunisti (perfino Cossutta) chiedendo che il Governo diventi punta di lancia di una preventiva campagna antireferendaria.
Sul mercato del lavoro, sulla sanità, sulla previdenza Castagnetti si attesta, sposando una stretta osservanza dossettiana anziché sturziana, su posizioni di cieca conservazione. Conservazione della disoccupazione, della crescita dimezzata rispetto ai partner europei con il doppio di inflazione, della tirannia burocratica e sindacale sugli utenti di servizi pubblici cui viene sottratta l'arma della libertà di scelta.
L'unica garanzia che i referendum vogliono cancellare, attraverso la liberalizzazione delle forme contrattuali oggi ostacolate in ogni modo, è quella delle donne e dei giovani del sud di rimanere disoccupati o lavoratori in nero.Castagnetti è nervoso perché sa che gli italiani - se informati - spazzeranno via leggi sul lavoro vecchie di trent'anni che ostacolano la competitività delle imprese e rallentano la creazione di nuova occupazione. Così come liquideranno la riforma centralista e statalista della Bindi scegliendo l'apertura al mercato ed alla concorrenza anche per i servizi sanitari.
Quanto alla questione che i referendum sarebbero in contrasto con le Convenzioni della Organizzazione Internazionale del Lavoro e con le Direttive CE, si tratta di una doppia stupidaggine: primo né la Convenzione internazionale sul collocamento privato né la Direttiva sul part-time sono state ratificate o recepite dal Parlamento; secondo i referendum non fanno altro che ampliare, come indicato, l'attività del collocamento privato e la diffusione del part-time.Infine, per ciò che concerne il richiamo di Castagnetti al silenzio agli ex-presidenti della Consulta sui referendum, invitiamo il segretario del PPI a considerare le reiterate dichiarazioni sulla inammissibilità dei quesiti che quotidianamente arrivano dal Senatore Elia".



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