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NO A MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE, UNITE NELLA CRISI DI SISTEMA

22 dicembre 1999

A sostegno della dichiarazione di voto contrario al Governo espressa dal Senatore della Lista Pannella Piero Milio, Marco Cappato, Parlamentare europeo e Coordinatore dei radicali, ha dichiarato:

Roma, 22 dicembre 1999

"Questa crisi di Governo non è stata in realtà altro se non un ulteriore aggravarsi di una crisi sociale prima ancora che politica, che travolge l'economia e la giustizia, e che condanna l'Italia a condizioni di crescente marginalizzazione rispetto ai maggiori Paesi occidentali. Questa crisi è certo crisi della maggioranza, di un Governo che è caduto perché privo di qualsiasi forza e coesione. Ma è soprattutto crisi della "opposizione", di una opposizione che ha scelto e continua a scegliere di non essere alternativa, ma parte integrante e sempre più integrata di questo regime, il regime della proporzionale, dei 44 partiti e del loro finanziamento pubblico, della concertazione neo-corporativa vecchia di 80 anni tra il grande capitale assistito e le burocrazie del sindacato parastatale, di una malagiustizia primatista di condanne internazionali.
Il Presidente del Consiglio ha scelto, proprio su ciò che è più importante, proprio sulle regole, proprio sulla legge elettorale, di obbedire al capo della sua opposizione, suo probabile continuatore ed erede, di obbedire ai due partiti comunisti e alla Lega di Bossi, che tutti insieme gli hanno imposto un'opera partitocratica di annullamento del confronto democratico ed ideale, e di inganno, ognuno per suo conto, dei propri elettori. E per far questo D'Alema offre a tutti costoro un comitato che riscriva la storia politica del Paese a uso e consumo di questi partiti.
Per questi motivi i radicali - a sostegno del voto contrario preannunciato dal Senatore Milio - ribadiscono la loro opposizione a questa maggioranza e a questa opposizione".



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