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CRISI: BONINO E PANNELLA «IRRESPONSABILI E SFASCISTE LE PROPOSTE DEL POLO»

20 dicembre 1999

Emma Bonino: "Se Fini intende tradire i suoi sottoscrittori, noi difenderemo i nostri e i suoi"

Roma, 10 dicembre 1999

Emma Bonino durante la conferenza stampa odierana ha ha criticato questa sera la posizione del Polo, che chiede di andare alle elezioni anticipate:
"Chiedere oggi le elezioni anticipate e' irresponsabile, perche' significa rinviare consapevolmente alle calende greche non solo la votazione sui venti quesiti referendari ma qualsiasi riforma liberale sul sistema elettorale ed istituzionale, sul lavoro e l'impresa, sulla sanita', la previdenza e la giustizia.
Sarebbe prepotente impedire la celebrazione dei referendum. Vorrebbe dire ''buttare nel cestino'' la volonta' di milioni di cittadini. Mi spiace davvero che anche Fini sembri abbandonare al suo destino il referendum maggioritario e quello sul finanziamento pubblico, i due in comune con noi. Ma se lui intende tradire i suoi sottoscrittori, noi difenderemo i nostri e i suoi.
Votare con la vecchia legge elettorale a poche settimane dal nuovo responso popolare - certissimamente favorevole - sul maggioritario sarebbe da imprudenti.
Lo stesso vale per il finanziamento pubblico: votare prima del referendum abrogativo significa mettere al sicuro diverse centinaia di miliardi per il complesso dei partiti.
Le elezioni per noi non sarebbero un problema e ci consentirebbero anche di entrare in massa in Parlamento. Ma l'urgenza del Paese non e' di avere un altro Parlamento o un altro governo partitocratici e proporzionalisti, conservatori dello sfascio istituzionale e del declino economico. L'alternativa e' oggi fra riforma radicale del sistema per via referendaria in poche settimane o conservazione del regime.

Dal suo canto Marco Pannella ha definito 'sfascita' la seconda e subordinata richiesta del polo, quella di un governo tecnico finalizzato al solo varo di una nuova legge elettorale: "Con molto rispetto ma altrettanta determinazione ci auguriamo che il presidente Ciampi non voglia ingnorare che in Italia non esiste gia' piu' certezza del diritto e si corre ora il rischio di una situazione ingestibile, per il giustificato fastidio e nausea di questa politica da parte di quella che i sondaggi tanto amati da Berlusconi dicono essere oggi la maggioranza degli elettori.
Fini ormai grida ma va solo dove lo portano le cose e Berlusconi. E la pezza che Berlusconi cerca ora di mettere alla richiesta di elezioni e' peggio del buco. A Radio radicale conserviamo le registrazioni degli anatemi di Berlusconi nel'94 contro la proporzionale.
La verita' e' che il Polo come l'Ulivo hanno la stessa strategia di rifiuto dello scontro sociale e di consociazione e dunque un nuovo Parlamento oggi o, peggio, una legge elettorale fatta da questi cosidetti poli, non potrebbe cheessere la fotocopia sfascista e la perpetuazione di questo regime di conservazione. La celebrazione dei referendum nel rispetto della legge e' il solo modo per riavvicinare la maggioranza degli elettori che vuole riforme radicali ed e' disgustata da questa politica''.



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