Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:

Roma, 15 Dicembre 1999

"Sergio Cofferati sui referendum radicali per la libertà di lavoro e di impresa dice le bugie - e non è le prima volta. Ma come tutte le bugie anche quelle del segretario della CGIL hanno le gambe corte, anzi, cortissime. 'Contro le persone più deboli', infatti, non sono e non possono essere i referendum radicali, ma le leggi attuali.
Quali sono le persone deboli? i relativamente pochi lavoratori iper-tutelati dall'articolo 18 dello statuto dei lavoratori o il 12% di disoccupati, in buona parte condannati alla disoccupazione ed al lavoro nero da leggi illiberali e conservatrici? Sono deboli i lavoratori del posto fisso o disoccupati del sud (22,8%)? O le donne, disoccupate al 17%? O i disoccupati di lungo periodo (68% del totale)? O i giovani (disoccupati per il 35%)?
Cofferati fa, egregiamente, il suo mestiere che è quello di difendere gli interessi dei suoi iscritti e finanziatori: pensionati e lavoratori tutelati, anche troppo.
I referendum radicali puntano a riforme liberali che avrebbero l'effetto di allineare la legislazione europea a quelle, comunque garantiste, dei principali paesi europei (non della Gran Bretagna e tantomeno degli stati Uniti).
Cofferati difende un presente di poca libertà e di disoccupazione, prodotto di anni di concertazione. Noi offriamo agli italiani di scegliere per il futuro più libertà e più lavoro, per tutti, a partire dai più deboli".