Il Parlamento Europeo decide di non appellarsi contro la decisione della giustizia europea favorevole al Gruppo tecnico, mentre oltre duecento deputati europei sottoscrivono un'importante richiesta radicale per un'unica sede del P.E. - Al contrario di quanto al solito diffuso da una agenzia i parlamentari radicali non hanno affatto contestato il Presidente Chirac ma commentato scherzosamente la contestazione britannica nella "guerra per la mucca pazza"

Strasburgo, 14 dicembre 1999

Dichiarazione dei deputati europei radicali della Lista Bonino:

La Commissione Giuridica del Parlamento Europeo ha, con 14 voti contro 2, deciso che il Parlamento non dovrà appellarsi contro la decisione del Tribunale di Prima Istanza che ha portato al riconoscimento del pieno e buon diritto del gruppo Tecnico dei deputati indipendenti (una sorta di Gruppo Misto in attesa che il Regolamento del PE lo preveda e istituisca) ad essere riconosciuto al pari degli altri esistenti.
La decisione della giustizia europea diventa così definitiva e i deputati europei hanno manifestamente voluto riconoscere di aver compiuto un errore e provocato senza motivo un grave torto ai loro colleghi e al Parlamento stesso, offrendo la stura a speculazioni deplorevoli nei loro confronti.
Si attende ora che, con lo stesso rilievo, la stampa che si era prestata a speculare sull'evento, ne faccia ammenda informando correttamente i propri lettori.

Oltre duecento parlamentari di tutti i gruppi e di tutte la nazionalità hanno sottoscritto la richiesta dei sette parlamentari radicali della Lista Bonino di una sede unica per il Parlamento Europeo, contro l'enorme spreco di danaro del contribuente e il diritto dei cittadini europei ad un Parlamento capace di assolvere ai propri compiti quale l'attuale, costretto al nomadismo tra due sedi.

Infine dopo questi due successi in primo luogo dei parlamentari radicali della Lista Bonino, una smentita ai soliti dispacci stampa male informati e male intenzionati.
I deputati radicali non hanno affatto contestato, sotto qualsiasi forma, il Presidente Chirac, con il quale - anzi - Emma Bonino e Marco Pannella mantengono rapporti di stima e di cordialità dal 1979.
Poiché deputati britannici avevano annunciato una manifestazione loro ostile al Presidente Chirac in relazione alla vicenda della mucca pazza. Dinanzi alla constatazione che le vacche stanno diventando responsabili di una sorta di nuova guerra inter-europea, I deputati radicali hanno scherzosamente contestato la contestazione e hanno proposto di risolvere il problema, innalzando due cartelli, con scritto un verso di una celebre canzone di Georges Brassens: "Morte alle vacche, viva l'anarchia".
Questi cartelli sono stati innalzati per oltre mezzora, e non "pochi minuti" creando un'atmosfera sorridente fra I parlamentari e altri presenti. I servizi di sicurezza sono intervenuti alla fine: in argot "vaches" significa anche "poliziotti"; si sono evidentemente offesi.