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REFERENDUM: SI DELLA CASSAZIONE, MA ADESSO TOCCA ALLA CONSULTA

13 dicembre 1999

LA LEGALITA' E' STATA RISPETTATA. PARTA ORA LA MOBILITAZIONE PER IL SUCCESSO DEI REFRENDUM DI RIVOLUZIONE LIBERALE, IN VISTA DEL GIUDIZIO DELLA CORTE COSTITUZIONALE

Roma, 13 Dicembre 1999

Dichiarazione di Marco Cappato, deputato europeo della Lista Bonino e Coordinatore dei Radicali

"Accogliamo con soddisfazione la notizia della dichiarazione di legittimità dei quesiti da parte della Corte di Cassazione. Si è così rispettata la legalità, cosa che, nel nostro Paese, cosa che non era dato considerare come scontato.
Deve ora partire la mobilitazione delle forze sociali e politiche che hanno a cuore la realizzazione immediata di quelle riforme di vera e propria alternativa liberale e liberista, che sono assolutamente vitali per riscattare il Paese dal degrado della vita politica, economica e sociale.
Questa mobilitazione è necessaria da subito, anche per evitare che possano ripetersi quei veri e propri "golpe" con i quali tante volte in passato la Corte Costituzionale ha protetto e servito gli interessi del regime partitocratico e social-burocratico italiano.
Dopo il giudizio della Cassazione non vi sono più scuse: ciascuno dovrà scegliere se stare dalla parte della rivoluzione liberale - per la liberalizzazione dell'economia, contro l'oppressione fiscale e la sindacatocrazia, per la giustizia giusta, contro i finanziamenti pubblici a partiti e sindacati, per il sistema istituzionale "americano" con legge elettorale maggioritaria a turno unico - oppure stare dalla parte della conservazione, del blocco sociale del consociativismo neo-corporativo e del partito dei giudici. Per quanto ci riguarda non vi sono dubbi: i primi non potranno non essere nostri alleati e compagni di lotta, a partire dalle concrete iniziative perché sia restituito agli italiani il diritto di essere informati, di conoscere la posta in gioco e le alternative in campo.
Chi invece deciderà di rimanere inerte, magari sperando nell'aiuto della Corte Costituzionale per liberarsi dalle proprie responsabilità di fronte al Paese, avrà di fatto scelto di operare in alleanza con l'altro fronte , il fronte di una politica e di un regime sempre più lontano dagli interessi reali dei cittadini".



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