Bruxelles, 7 dicembre 1999
Di fronte all'inaccettabile progetto di "soluzione finale " perseguito dal governo russo e dai suoi generali nei confronti della capitale della Cecenia e della sua popolazione civile, in aperta violazione delle Convenzioni di Ginevra sul diritto umanitario, non ci si può limitare alle condanne verbali. Bisogna in ogni modo impedire che a Grozny si compiano i crimini di guerra già preannunciati.
L'Unione Europea ha l'obbligo morale di sospendere immediatamente l'accordo di partenariato e cooperazione con Mosca.
Il Partito radicale transnazionale e gli eurodeputati della "Lista Bonino" fanno appello ai capi di Stato e di governo che parteciperanno sabato prossimo al Consiglio Europeo di Helsinki affinchè adottino misure drastiche di pressione politica nei confronti della Federazione Russa; e facciamo appello al Parlamento Europeo affinchè nel corso della sua prossima plenaria di Strasburgo del 15 dicembre discuta, insieme ai rappresentanti del Consiglio e della Commissione, delle ulteriori possibili misure da adottare sul piano politico, diplomatico, economico e umanitario.